[the_ad id=”445341″]
Per storia e tradizione, è già una finale anticipata. Se poi aggiungi che Italia e Francia si sono qualificate all’Europeo Under 21 da imbattute e con appena 5 gol subiti a testa, ecco che la posta in palio della partita di stasera (ore 20:45) si alza ancora di più. Alla Cluj Arena, oltre ai tre punti, sul tavolo ci sono indicazioni sul futuro delle due squadre nel torneo. La Francia è completa in ogni reparto ed è una delle cinque nqwazionali ad aver realizzato almeno 30 gol nei gironi di qualificazione insieme a Spagna, Portogallo, Germania e Paesi Bassi. Insomma, con un portiere come Meslier, una difesa con il jolly Kalulu, un centrocampo col più giovane dei Thuram e un attacco con nomi di primo livello come Cherki e Gouiri, la Francia è di diritto tra le favorite. L’Italia risponde con i ‘veterani’ prestati dal Ct Mancini: Scalvini in difesa, Tonali a centrocampo e poi c’è Wilfried Gnonto, reduce da una buona stagione con la maglia del Leeds. È il 19enne di Verbania una delle chiavi per far bene tra Georgia e Romania. Gli azzurri hanno chiuso il percorso di qualificazione con appena 19 reti segnate e solo il Belgio, tra le capoliste dei vari gironi, ha fatto peggio. Servono gol e Gnonto, messo nelle giuste condizioni, sa farli.
E così, mentre si vocifera di un incarico di supervisore dell’Under 21 per il Ct Roberto Mancini, ecco che il tecnico degli azzurrini Nicolato sembra aver le idee chiare sul ruolo del classe 2003. “Io lo vedo come punta – ha spiegato in questi giorni -, lo vedo meno sulla fascia, ma in caso di necessità lo ha fatto in Nazionale e nel club e quindi può giocare anche esterno, ma la mia sensazione è che non sia un’ala classica. Semmai uno dei due davanti, o punta centrale nel 4-3-3, perché attacca molto la profondità, sa galleggiare sulla linea avversaria, ha lo spunto negli ultimi metri”. D’altronde anche il Ct Mancini in passato lo aveva ribadito: “Gnonto è una seconda punta, ma può far bene anche da esterno e si è visto”. L’Italia U21 sa interpretare diversi moduli, ha fatto il 4-3-3 (dove Gnonto è stato schierato a destra contro l’Olanda), ma è stata abbonata anche al 3-5-2. Nel caso di coppia d’attacco, Gnonto dovrebbe agire con Colombo. Cambiaghi, Cancellieri e Pellegri le armi dalla panchina per un’Italia che deve trovare la confidenza col gol per sognare. Nelle ultime due amichevoli, sono arrivate cinque reti tra Ucraina e Serbia. Ora serve continuità contro una Francia che si candida a favorita per la vittoria finale.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]