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Germania-Danimarca, occhio ai giganti: Tah fuori, Rudiger c’è. E sui calci piazzati Nagelsmann punta su un danese

Julian Nagelsmann
Julian Nagelsmann, Germania - Foto Revierfoto/IPA

La Danimarca non è certo un avversario qualunque per la Germania. Nel 1992 fu la nazionale scandinava a battere i tedeschi nella finale dell’Europeo. E la stessa cosa riuscì a fare nella fase a gironi del Mondiale 1986. Nel complesso la Germania ha vinto uno solo degli ultimi sette precedenti con la Danimarca. Numeri che aumentano il desiderio di riscatto dei tedeschi alle porte della sfina degli ottavi di finale di Euro 2024 in programma stasera (ore 21) a Dortmund, ma che allo stesso tempo spingono migliaia di danesi ad affollare i traghetti sulla rotta tra Rødby in Danimarca e Puttgarden in Germania. A fare da contraltare all’entusiasmo del pubblico danese, pronto a recarsi in massa al Westfalenstadion, c’è il momento non entusiasmante della nazionale di Kasper Hjulmand, che per la sfida di stasera dovrà fare a meno del suo omonimo, l’ex Lecce Morten Hjulmand per squalifica. La Danimarca non ha ancora vinto una partita ad Euro 2024, ma allo stesso tempo è imbattuta. Tre pareggi che hanno evidenziato solidità difensiva, ma anche qualche problema di troppo sul fronte d’attacco. Non è un caso che le due reti segnate fin qui siano state realizzate da due centrocampisti, Eriksen e lo stesso Hjulmand. Hojlund ha deluso, mentre Wind è fermo al bell’assist contro la Slovenia. Stavolta dovrebbe toccare a Poulsen, mentre sulle fasce si scaldano Kristiansen e Bah. Al posto di Hjulmand, spazio a Norgaard con Eriksen e Hojbjerg (uno dei migliori fino a questo momento). Nessun dubbio in difesa, dove toccherà ad Andersen, Vestergaard e Christensen.

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Uno squalificato anche in casa Germania ed è un titolarissimo come Tah, mentre Rudiger si è allenato in gruppo in rifinitura e sembra aver superato le noie muscolari che lo hanno tormentato nell’ultima settimana. Pochi dubbi per Nagelsmann che riproporrà Neuer in porta con Kimmich, Rüdiger, Schlotterbeck e Mittelstädt in difesa. Poi Andrich e Kroos a centrocampo con Musiala, Gündoğan, Wirtz a supporto di Havertz, nettamente favorito sul padrone di casa Fullkrug. L’attaccante del Dortmund con la rete allo scadere con la Svizzera ha permesso alla Germania di presentarsi agli ottavi da imbattuta, con 8 gol fatti e 2 subiti. Nonostante la stazza dei giocatori in campo, nessuna delle due squadre finora ha segnato gol su calcio piazzato. Una curiosità: il preparatore della Germania che si occupa delle situazioni di palla inattiva è Mads Buttgereit. Danese, ex membro dello staff di Kasper Hjulmand. Una risorsa speciale per una Germania che ha buoni motivi e forse anche qualche segreto per guardare con fiducia alla sfida di stasera.

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