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“Ho pensato che non avrei più potuto giocare per delle persone che pensavano che fossi una scimmia. Poi però ho riflettuto e ho preso coraggio: lasciare la Francia non sarebbe stato un bel messaggio a chi mi segue, perché penso di dover essere un esempio, per cui così voglio dire alle nuove generazioni che possiamo essere meglio di così”. Queste le parole pronunciate da Kylian Mbappé in un’intervista rilasciata a Sports Illustrated, in riferimento agli insulti ricevuti dai propri tifosi dopo il rigore sbagliato agli Europei 2021 contro la Svizzera, contribuendo alla clamorosa uscita di scena dei transalpini. Tra i tanti temi toccati, poi, la discussa vicenda legata al rinnovo con il Psg, con tanto di chiamata da parte del presidente francese Macron: “Ci siamo sentiti spesso, a dicembre, gennaio, febbraio, marzo. Mi ha detto che sono importante in Francia e che non voleva che me ne andassi. È stato davvero pazzesco, il presidente ti chiama e vuole che resti”.
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