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Piatto ricco, ricchissimo, quello degli Europeo Under 21 in programma tra Georgia e Romania. L’Italia di Nicolato sogna in grande grazie a Tonali e Gnonto, ‘prestati’ da Mancini agli azzurrini. Ma oltre all’Italia, ci sono altre 15 nazionali che possono sognare la vittoria finale. Ecco i migliori talenti squadra per squadra al via il 21 giugno.
MYKHAYLO MUDRYK (CHELSEA, UCRAINA)
Ventidue anni, pagato a peso d’oro dal Chelsea in una stagione che definire negativa è poco. L’attaccante dell’Ucraina però ha un Europeo a disposizione per regalarsi un finale di 2023 all’altezza delle aspettative sul suo rendimento. È in assoluto il giocatore più atteso. Rapido nello scatto, forte di una partenza bruciante, ma dotato anche di un dribbling funambolico e umiliante.
GABRI VEIGA (CELTA VIGO, SPAGNA)
Rivelazione di questa stagione, oggetto di desiderio delle big, anche se il suo nome tra gli addetti ai lavori circola già da qualche anno. L’esplosione definitiva si è concretizzata solo quest’anno: undici gol stagionali con la maglia del Celta Vigo. A centrocampo può fare tutto. Piace al Napoli.
ANTHONY GORDON (NEWCASTLE, INGHILTERRA)
Trequartista o ala, forse persino mezzala. Un jolly di fantasia cresciuto nel vivaio dell’Everton e passato a gennaio nella ricca scuderia del Newcastle per 45 milioni. “Sono felice di avere Anthony con noi, è un talento eccezionale”, le parole di Eddie Howe. Ora però serve continuità di rendimento, l’Europeo Under 21 è il primo test.
AMINE GOUIRI (RENNES, FRANCIA)
Diciassette reti stagionali in tutte le competizioni. Sa far gol e legare il gioco. Il Lione lo ha venduto al Nizza per 7 milioni. Il Nizza a sua volta lo ha ceduto al Rennes per 28. La sensazione che è entrambe abbiano fatto un pessimo affare. Ora vale molto di più.
RYAN GRAVENBERCH (BAYERN, OLANDA)
Non è di certo una sorpresa, ma adesso è arrivato il momento di imporsi definitivamente. Solo sei apparizioni da titolare con il Bayern Monaco, che lo ha prelevato dalla miniera d’oro dell’Ajax. Adesso proverà a trascinare gli Oranje, che dopo la pessima Nations League in casa cerca forze fresche per la prima squadra.
JOAO NEVES (BENFICA, PORTOGALLO)
Classe 2004, per qualcuno è già l’erede designato di Enzo Fernandez. Diciassette presenze in campionato, tre apparizioni anche in Champions League. Non ha ancora un ruolo fisso, la prossima stagione può essere quella della consacrazione. Il Benfica se lo coccola, in vista delle aste future.
LOIS OPENDA (LENS, BELGIO)
Il Lens lo ha acquistato per 12 milioni, dopo una sola stagione vale molto di più. Merito dei 21 gol in 38 presenze in Ligue 1. Con l’Under 21 belga invece ha realizzato 13 centri in 15 apparizioni. Per il Belgio il dopo Lukaku è già assicurato.
GIORGI MAMARDASHVILI (VALENCIA, GEORGIA)
Se Kvaratskhelia (assente al torneo) è il calciatore di movimento rivelazione del calcio georgiano, Mamardashvili lo è per quel che riguarda i pali. L’estremo difensore del Valencia ha attirato su di sé le attenzioni dei grandi club. Un dato su tutti: cinque rigori contro in Liga, lui ne ha parati tre.
OSCAR GLOUKH (LIPSIA, ISRAELE)
Il tempo di segnare un gol olimpico con la nazionale A e il talento 19enne del Lipsia è già al lavoro con l’Under 21 per l’Europeo. Nel campionato israeliano è apparso già di un altro livello. La rete di osservatori del Lipsia non se lo è fatto sfuggire.
YOUSSOUFA MOUKOUKOU (BORUSSIA DORTMUND, GERMANIA)
Seconda partecipazione all’Europeo U21 dopo quella del 2021 a 16 anni. Un predestinato di cui si sente parlare da tantissimi anni, adesso è arrivata l’ora dei fatti. Cerca il trionfo continentale per superare la delusione per il titolo sfiorato con il Dortmund.
FABIAN RIEDER (YOUNG BOYS, SVIZZERA)
Nato, cresciuto, esploso con gli Young Boys. In questa stagione ha realizzato 9 gol e 10 assist in tutte le competizioni. Duttile e di qualità, a centrocampo può fare qualsiasi ruolo.
VALENTIN MIHAILA (PARMA, ROMANIA)
L’attaccante del Parma ha realizzato i due gol del pareggio contro la Svizzera nell’ultimo match di qualificazione ai prossimi Europei del 2024 in Germania. Ora è pronto per provare a trascinare anche l’Under 21. La qualità non manca.
ANTONIO NUSA (CLUB BRUGES, NORVEGIA)
Niente da fare, un Haaland in questa Norvegia U21 non c’è. Però occhio al 2005 Antonio Nusa, ala sinistra dal grande potenziale. Lui si ispira a Neymar, le big lo tengono d’occhio ed è già il secondo più giovane marcatore della storia della Champions League.
ADAM KARABEC (SPARTA PRAGA, REPUBBLICA CECA)
In patria lo paragonano a Rosicki, l’anno scorso è stato accostato all’Atalanta ma è rimasto allo Sparta Praga, dove ha totalizzato solo 2 gol in 20 presenze. La qualità non manca, ma adesso serve la svolta della carriera.
MARTIN BATURINA (DINAMO ZAGABRIA, CROAZIA)
L’unico modo per superare la delusione per la finale persa di Nations League, è provare a scorgere qualcosa per un futuro senza la generazione d’oro di Modric e compagni. L’Under 21 croata però non parte favorita per il torneo continentale. Tra le speranze, c’è Martin Baturina, trequartista della Dinamo Zagabria. Sei gol e 13 assist per il trequartista nell’ultima stagione.
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