L’Ucraina si illude fino al 91′, ma deve accontentarsi di un pareggio per 2-2 contro la Spagna che vale ‘solo’ la qualificazione da seconda classificata ai quarti degli Europei Under 21. Saranno quindi le ‘Furie Rosse’ ad affrontare al prossimo turno la seconda del gruppo D, il girone che vede in corsa anche l’Italia. La Spagna però ha dovuto faticare e non poco di una partita condizionata dai tanti errori individuali, da una parte e dall’altra. Al 6′ Ocheretko con un passaggio orizzontale regala un rigore in movimento a Camello che a tu per tu con Neshcheret si fa ipnotizzare dal portiere. Due minuti dopo Viunnyk penetra in area ma in uscita Agirrezabala lo mura. Al 18′ il portiere ucraino perde palla su contatto con Riquelme, l’arbitro se ne accorge e fischia il fallo in attacco. Gli errori però non sono finiti. Al 27′ Saliuk regala ancora un pallone d’oro a Camello che sbaglia ancora davanti a Neshcheret. E al 43′ l’Ucraina punisce la poca concretezza sotto porta degli spagnoli.
Merito di Nazarenko bravo a scappare via sulla fascia e a a servire un cross per il colpo di testa in torsione di Viunnyk che mette in rete. Ad inizio ripresa arriva il pareggio. Ancora con un errore, stavolta decisivo. Riquelme sfonda sulla sinistra e crossa, Syrota rinvia su Zhelizko che è così autore di uno sfortunatissimo autogol. Alla prima sbavatura della Spagna, l’Ucraina non perdona in un’azione tutto frutto dei cambi dalla panchina. All’81’ il neo entrato Sikan si infila tra Guillamon e il portiere (del secondo tempo) Roman che lo stende in area. L’arbitro indica il dischetto e l’altro nuovo ingresso, Sudakov non perdona dagli undici metri. La partita è tutt’altro che finita. Ed è un altro giocatore dalla panchina a decidere l’ordine della classifica: Abel Ruiz in area si fa beffe di Syrota e batte Neshcheret. Il 2-2 è definitivo, 7 punti a testa, con la Spagna che sorride per differenza reti.