[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
“La certezza che abbiamo è quella che abbiamo voglia di fare e c’è la curiosità di vedere a che punto siamo con i più giovani. Questo ci stimola. Si fa un po’ fatica a preparare le competizioni perché facciamo mezzi allenamenti, speriamo di dimostrare il solito attaccamento alla maglia per cercare di costruire qualcosa“. Queste le parole di Paolo Nicolato, tecnico della Nazionale Under 21, in vista delle sfide valide per la fase a gironi degli Europei di categoria. Gli Azzurrini esordiranno in Slovenia contro la Repubblica Ceca (il 24 marzo alle 17.45 su Rai Due), poi sfida alla Spagna (il 27 marzo alle 20.30 su Rai 1) e ai padroni di casa (il 30 20.50 su Rai Due) valide per la fase a gironi dell’Europeo.
[the_ad id=”668943″]
Le prime due classificate di ciascuno dei quattro gironi si qualificano alla fase ad eliminazione diretta, in programma a giugno. Il tecnico azzurro ha poi parlato di Scamacca: “Sempre stato molto importante, ha fatto un grande mondiale U20, si sta prendendo soddisfazioni che si merita. E un giocatore di tutte le mie nazionali. Sono contento di vederlo soddisfatto e di esprimersi, spero che ci dia il suo contributo, sono sicuro che ce lo darà “.
Nicolato ha parlato anche della stagione di Tonali: “È stata fisiologico, viene da una esperienza con una società di serie B, ora è proiettato in un campionato importante. È un classe 2000, trovo ingiusto che ci si aspetti cose straordinarie al primo anno. Lui sta crescendo, ha grandi qualità per migliorare nella società di appartenenza, sarà utile e sono convinto che si metterà disposizione nel modo giusto. Mi aspetto le cose che lui sa fare“.
Nicolato si è poi concentrato sulle avversarie degli Azzurrini, tra cui spicca la Spagna: “Sappiamo che è un girone molto complesso. La Spagna credo si qualificherà e quindi la prima partita per noi è importante, ci darà la spinta per andare avanti. È una squadra grande livello, gioca con grande continuità e noi abbiamo una squadra molto giovane. Avremo il piacere di confrontarci e lo faremo nel modo giusto, vedremo se sarà sufficiente. Nelle ultime 5 edizioni ha fatto quattro finali e ne ha vinte tre“.
Quanto al modulo dell’Italia il tecnico ha spiegato: “Il modulo non è la svolta ma mettere i giocatori nelle condizioni migliori di interpretarlo. Questo sistema di gioco mi pare lo facciano già nei loro club, mi pare più immediato, non dobbiamo inventarci nulla di straordinario. E non abbiamo il tempo di insegnare qualcosa di nuovo“. “Le defezioni le abbiamo comunque ma spero che non sia più per colpa del Covid, sono stati tre mesi molto faticosi, anche per trovare soluzioni diverse” ha concluso Nicolato.
[the_ad id=”676180″]