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“Con il rinvi dell’Europeo al 2022 se facessimo le qualificazioni adesso è possibile anche che potremo fare le qualificazioni con una squadra e la fase finale con un’altra. Da qui a due anni e’ difficile avere la stessa rosa di giocatori a disposizione“. Paolo Nicolato, commissario tecnico della Nazionale Under 21, commenta così gli effetti che scaturiranno in seguito alla decisione della Uefa di rinviare l’Europeo U21 di un anno al 2022 a causa dell’emergenza coronavirus che ha fatto slittare numerose competizioni europee e internazionali. “Difficile dire cosa cambierà con il rinvio – spiega Nicolato ai microfoni di Rai Sport – è molto complicato prevederlo e mancherebbe comunque molto tempo. Difficile prevedere come ci si arriverà , quanto tempo prima faremo le qualificazioni. Non sappiamo neanche il programma. Per il momento il problema non si pone, nel senso che mancano anche tutti i requisiti per avere una valutazione precisa“. E sull’emergenza covid: “Cosa ci può insegnare? Sono drammi che ci devono far riflettere – ha aggiunto Nicolato -. Speriamo di farne buon uso, sono tragedie che ci ridimensionano e ci fanno capire l’importanza delle piccole cose. Per me è molto pesante, mi pesa molto il fatto di non poter partecipare alla vita in comune di una squadra“.
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