Dopo lo sfortunato episodio di Christian Eriksen, occorso in occasione di Euro 2020, anche l’edizione 2024 degli Europei di calcio ha avuto i suoi attimi di paura. In questo caso il protagonista, suo malgrado, è la punta centrale dell’Ungheria, Barnabas Varga, che nel match di ieri sera, dopo una punizione battuta dal suo capitano Szoboszlai, si è scontrato fortuitamente con il portiere della Scozia, Gunn, perdendo i sensi e rimanendo a terra.
Varga è stato messo in posizione di sicurezza dai giocatori presenti nelle vicinanze, in attesa dell’arrivo dei sanitari, spronati anche dal suo Ct Marco Rossi e dai compagni di squadra di Varga ad accelerare le operazioni. A seguito dei primi soccorsi, l’attaccante è stato poi portato in ospedale e stato dichiarato in condizioni stabili. Lo stesso Rossi ha poi dichiarato che Varga si è rotto lo zigomo e che era necessario un intervento chirurgico, il quale pone fine alla sua avventura agli Europei.
Dopo la paura, un sollevato Szoboszlai ha però polemizzato sui tempi non proprio celeri dei soccorsi, pur specificando di non voler incolpare nessuno: “Sono stato uno dei primi ad arrivare lì e sono rimasto anch’io scioccato, ho provato a metterlo in una posizione corretta, pensando che fosse la cosa migliore in situazioni come questa. Non riusciva a respirare correttamente. Soccorsi troppo lenti? Non credo siano stati abbastanza veloci”.
Il Capitano dell’Ungheria ha poi rincarato la dose: “Si è visto che è un problema enorme. Tutti correvano, io correvo: certe cose dovrebbero richiedere pochi secondi. Non è una mia decisione, ma dobbiamo fare qualcosa al riguardo, queste cose vanno fatte più velocemente, ma molto. Tutti sanno che i secondi fanno la differenza in questi casi”. Le riprese, infatti, mostrano come la barella sia stata portata in campo decisamente in modo troppo blando, tanto che lo stesso Szoboszlai è corso incontro ai medici aiutandoli con gli altri giocatori a portare la barella a Varga più velocemente.
La Uefa, in seguito ai dubbi sollevati da Szoboszlai, risponde con fermezza: “I soccorsi per l’attaccante dell’Ungheria, Barnabas Varga, sono stati rapidi e coordinati. L’intervento del medico sociale è avvenuto entro 15 secondi dall’incidente, seguito immediatamente dal secondo medico dello stadio, per effettuare una prima valutazione dell’infortunio e fornire un trattamento adeguato, come da consuete procedure mediche”, si legge tramite la Bbc.
“La squadra qualificata di emergenza era in attesa a bordo campo, secondo il protocollo, ed è arrivata con la barella non appena è stato richiesto il loro intervento dai medici per evacuare il giocatore per il suo immediato trasferimento in ospedale. Il coordinamento tra tutto lo staff medico sul posto è stato professionale e tutto è stato fatto in conformità con le procedure mediche applicabili. Non ci sono stati ritardi nel trattamento e nell’assistenza al giocatore”, conclude l’Uefa.