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Euro 2024, Spalletti: “Dimarco non recuperabile per la Svizzera, Bastoni da valutare”

Luciano Spalletti Italia
Luciano Spalletti - Foto Emmanuele Mastrodonato / IPA Sport / IPA

Alla vigilia dell’ottavo di finale di Euro 2024 contro la Svizzera, Luciano Spalletti ha più di qualche problema da risolvere nel reparto difensivo a causa di alcuni problemi fisici riguardanti Alessandro Bastoni e Federico Dimarco. “Il primo dev’essere valutato – spiega in conferenza stampa il ct dell’Italia ai microfoni di Sky Sport – ha fatto un po’ di allenamento oggi e abbiamo tirato qualche sospiro di sollievo, mentre il secondo non è recuperabile. Giocheremo con qualcosa che somiglia alla difesa a 4 perché dobbiamo cercare di essere più offensivi di quello che abbiamo fatto vedere“. L’obiettivo è solamente uno: “C’è da qualificarsi perché è qualcosa di bello e importante, soprattutto per vedere i nostri tifosi che gioiscono”.

La Nazionale arriva a questo incrocio con la Svizzera grazia al gol di Zaccagni in extremis contro la Croazia. “E’ arrivato perché è stato cercato, siamo rimasti in partita con applicazione, sacrifico e ordine. Vedere i ragazzi dopo la rete è stato qualcosa di incredibile che rimane addosso. Sono convinto di poter rivedere cose belle domani – prosegue Spalletti – La Svizzera? Ha un blocco squadra unito, è difficile anche ripartire e trovarli lunghi tra i reparti. Non difendono la porta ma leggono che tipo di palla gli avversari stanno gestendo. Loro stanno sempre in 20-25 metri, aggrediscono velocemente e se non sei pronto diventa difficile ragionare. Dobbiamo avere equilibrio e una forza mentale importante”.

L’Olympiastadion di Berlino rievoca ricordi indelebili dei Mondiali del 2006 vinti dagli azzurri, con il capo delegazione Buffon a difendere la porta dei campioni del mondo. “Gigi ci ha parlato di quella finale, ci ha fatto rivivere quella emozione che abbiamo vissuto da casa, sappiamo che abbiamo anche questo confronto da onorare – spiega Spalletti in conferenza stampa – è una responsabilità in più come lo è quella di sapere di avere tifosi in tutti il mondo. Contro l’Albania e la Croazia i tifosi italiani erano in minoranza, ma sapevamo che c’erano gli italiani a spingerci in tv, un affetto che si riesce a percepire lo stesso anche se non sono presenti. Dobbiamo fare qualcosa di meglio rispetto a quello che abbiamo fatto finora. E’ stato un sorteggio difficile, si è visto che i calciatori l’hanno un po’ subito, come probabilmente l’ho subito anche io. Ora io mi aspetto di vederli più sciolti, non puoi andare a ragionare e a fare calcoli. Devi per forza agire, nel turno successivo si va se si riesce a vincere questa partita”. 

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