“Sono qui per merito suo, mi ha aiutato tantissimo in questo anno, è stato importante, ha toccato le corde giuste per farmi fare il click giusto“. Gianluca Scamacca ha reso merito al suo tecnico, Gian Piero Gasperini, per la stagione disputata con la maglia dell’Atalanta. Anche Spalletti però ha sempre creduto in lui, lo ha aspettato e gli ha dato le motivazioni giuste. Lo ha definito pigro, Scamacca non condivide ma comprende le ragioni e ci scherza su in conferenza stampa da Casa Azzurri: “Se sono qui vuol dire che non sono pigro, il mister vuole dire tante cose dietro questa singola parola, mi ha spronato, mi ha stimolato e va bene così, ma personalmente non mi sento pigro“. Ancora sull’esclusione di Spalletti a marzo, l’atalantino risponde così ridendo a chi gli chiede se è servita: “Assolutamente sì, mi ha mandato dallo psicologo“.
Scamacca ha poi aggiunto: “Siamo un gruppo giovane, è iniziato un nuovo ciclo, c’è voluto un po’ di tempo per tirare fuori la nostra forza. Credo che siamo pronti e la nostra forza uscirà in questo Europeo. Io sto bene, spero di aiutare al meglio la squadra e di arrivare il più lontano possibile“. Su chi vorrebbe emulare: “Il gruppo del 2021 che ha vinto l’Europeo e quello del 2006 che ha vinto il Mondiale perché hanno lasciato un segno nella storia ed è ciò che voglio fare anch’io“. Infine chiusura sull’esordio con l’Albania: “Sarà una partita difficile, ma in un Europeo lo sono tutte e chi è qui è perché ha meritato la qualificazione. Noi dobbiamo concentrarci su noi stessi e dare il meglio in campo. Lo immagino e lo sogno vincente, dobbiamo partire con il piede giusto e con una vittoria subito“.