“La responsabilità è mia” ha detto il ct Luciano Spalletti, che ha fatto mea culpa nel post partita di Italia-Svizzera, match degli ottavi di Euro 2024. Vero, ma solo in parte visto che Euro 2024 è stato un disastro per tutti gli azzurri. A Spalletti si può attribuire una proposta di gioco terribile e un’assenza di identità per la squadra, ma gli va anche data l’attenuante del poco tempo a disposizione da quando è subentrato a Mancini.
Volendo individuare un peggiore, probabilmente la scelta ricadrebbe su Giovanni Di Lorenzo, che ha faticato in tutte e quattro le partite e non è riuscito a cogliere le opportunità che gli sono state concesse dal ct di riscattarsi. Disastroso contro la Spagna e contro Nico Williams, in estrema difficoltà anche contro la Svizzera, senza mai incidere a livello offensivo e faticando inspiegabilmente in fase difensiva.
Tolto Gianluigi Donnarumma – il migliore per distacco – e forse Calafiori con Zaccagni, sono però tutti bocciati gli azzurri. Da Darmian a Dimarco, passando per Barella (in calando dopo il gol all’Albania), Cristante e Pellegrini. Impalpabile Frattesi, delusione totale Scamacca. Chiesa ci ha provato ma non è bastato e non è riuscito a lasciare il segno. Una débâcle sotto tutti i punti di vista, che neanche sorprende più di tanto visto il momento storico che sta vivendo l’Italia: ad eccezione dell’Europeo vinto nel 2021, si tratta ormai di quasi un decennio di figuracce a livello continentale.