Il CT della Turchia, Vincenza Montella, ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello sport in cui ha analizzato il cammino dei suoi ragazzi ad Euro 2024, partendo dalla parata incredibile di Gunok: “Se ci ripenso adesso, sono felice per lui che ha fatto una parata prodigiosa, ma soprattutto per la squadra, per i tifosi e per tutta la Turchia“. L’Aeroplanino ha poi spiegato ciò che lo rende orgoglioso: “Lo spirito che vedo in campo. A Lipsia è stata determinante la nostra anima. Queste partite sono così: le vinci se c’è una convinzione diversa, una partecipazione speciale da parte di tutti. Lo spirito è andato oltre la tecnica e la tattica. Curiamo tanto la preparazione delle sfide, ma contro l’Austria ho visto il cuore turco, che è la cosa che mi ha fatto innamorare di questo Paese. Abbiamo tantissimi tifosi negli stadi e siamo felici di aver regalato una gioia ai turchi che sono in Germania, a casa e in tutto il mondo“.
Poi sulle critiche pre Europeo, Montella ha dichiarato: “Avevamo scelto di avvicinarci all’Europeo giocando contro altre nazionali qualificate per il torneo in Germania. Quei test non sono andati bene, ma ci hanno fatto crescere. Il 6-1 con l’Austria mi era rimasto addosso come una macchia, che volevo fortemente cancellare anche se alla vigilia avevo negato di ripensare a quella gara. Adesso mi godo il momento. Non è stata una rivincita con l’Austria e con Rangnick, che stimo e rispetto tanto. Mauna rivincita con me stesso: ne avevo bisogno, da allenatore non avevo mai perso con questo scarto. Aspettavo l’Austria, quindi. E ho cancellato la macchia“. Infine sul sogno per Euro 2024: “Abbiamo sempre preparato ogni gara senza pensare a quella seguente. Quindi adesso il nostro pensiero va solo all’Olanda. I sogni si possono cullare se ci poniamo un obiettivo alla volta“.