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Euro 2024, l’Olanda schianta la Romania e avanza ai quarti

Xavi Simons Olanda
Xavi Simons - Foto ddp / IPA

L’Olanda di Ronald Koeman schianta per 3-0 la Romania e avanza ai quarti di finale, in attesa della vincente tra Austria e Turchia. Nell’ottavo di finale tra Romania e Olanda non c’è stata storia: la squadra di Iordanescu dura solo 15 minuti prima di sciogliersi al sole e cedere al dominio olandese. Decisiva la rete di Gakpo e la doppietta di Malen, entrato al posto di Bergwijn dopo l’intervallo.

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IL RACCONTO DEL MATCH

Primo tempo che parte come da pronostico molto acceso, le due squadre lottano su ogni pallone e Hagi ne è la dimostrazione perfetta: dopo solo tre minuti è costretto a stare fuori dal campo per ricevere le cure dello staff dopo una ferita alla testa dovuta a uno scontro aereo con Dumfries. I primi 15′ sono tutti della Romania, con la Man e Hagi che mettono in difficoltà la difesa Oranje in più occasioni. Dopodiché sale in cattedra l’Olanda: le correzioni tattiche di Koeman funzionano e sulla fascia destra Bergwijn e Dumfries seminano il panico. E’ da quella sinistra però che arriva il vantaggio olandese: Gakpo prende palla e con un doppio dribbling si porta davanti allo specchio, dove conclude con una sassata da 120 km/h sul primo palo della porta di Nita. Le scorribande tornano sul lato destro e Dumfries serve in una prima occasione Reijnders, il cui tiro al volo viene deviato in angolo, e poi De Vrij, che vola alto e di testa sfiora il raddoppio. Successivamente un miracolo di Dragusin evita il tap in vincente di Depay su assist meraviglioso di Bergwijn. Al minuto 33′, Mogos e Dumfries si scontrano violentemente e il rumeno è costretto ad uscire dal campo, lasciando il posto a Racovitan. Il terzino entra a freddo e subisce inerme i ritmi serrati degli olandesi, che però pasticciano ancora con Simons, mancando ancora una volta il raddoppio. Nel finale la Romania ci prova con Dragus ma senza impensierire Verbruggen.

Il secondo tempo inizia con il cambio operato da Koeman: Bergwijn lascia il posto a Malen ma l’assetto in campo non cambia. La prima occasione però arriva solo al 54′, con Depay che sotto porta non trova la rete ma una serie di rimpalli rischia di condannare la Romania ad un autogol. Successivamente su un calcio d’angolo, il capitano Van Dijk colpisce un palo con un colpo di testa. Al 63′, Gakpo viene una prima volta respinto da Nita, poi trova la rete sul calcio d’angolo seguente ma viene annullata per un lieve offside. Al 68′, Simons viene messo giù da M.Marin e sulla punizione, Depay sfiora il palo con un rasoterra che passa sotto la barriera. Dopo cinque minuti e una serie di cambi da ambo le parti, il neo entrato Veerman dialoga con Gakpo e tenta il tiro a giro, con la palla che viaggia a fil di palo. Al 79′, rischia tantissimo Ratiu: il calciatore rumeno prova la spazzata per liberare l’area ma trova Simons e la palla viaggia a fil di palo con il portiere Nita battuto. Qualche minuto dopo ancora decisivo Gakpo, nettamente il migliore in campo: su una palla che sembrava persa, l’attaccante del Liverpool sacrifica le ultime energie per arrivarci e, dopo aver tenuto la palla sulla linea di fondo, serve Malen per il più facile dei gol che vale il 2-0. Tra un invasione di campo e la standing ovation per Depay e Gakpo che escono per fare spazio a Weghorst e Bling, arriva anche il 3-0, su un perfetto contropiede di Simons e Malen, che trova la rete che chiude il match spiazzando Nita.

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