La Germania di Nagelsmann batte per 2-0 l’Ungheria ed è la prima nazionale qualificata alle fasi ad eliminazione di Euro2024. Decisive le reti di Musiala e Gundogan. Per l’Ungheria di Rossi qualificazione difficilissima a causa dell’ampia differenza reti negativa. Il match del secondo turno ha visto un sostanziale dominio dei padroni di casa che commettono pochissimi errori. L’Ungheria ha avuto occasioni importanti, ma prontamente sventate dall’attenta difesa teutonica.
IL RACCONTO DEL MATCH
La prima frazione di gioco vede un netto dominio della Germania, che però dopo circa venti secondi ha un brivido a causa di un piccolo errore che poteva costare carissimo, ci ha pensato Neuer ad intervenire sventando il pericolo. L’Ungheria è molto aggressiva ma paga parecchio, soprattutto in campo aperto dove la difesa deve fare i conti con l’esplosività del trio Musiala-Havertz-Wirtz. All’11’ Gulacsi para d’istinto su Havertz e Varga si oppone alla sassata di Andrich su assistenza del solito Toni Kroos. Passano circa dieci minuti e la selezione di Nagelsmann trova il vantaggio con il talentino Musiala: Orban pasticcia nel tentativo di anticipo su Gundogan, il giocatore del Barcellona però ci crede e tiene vivo il pallone beffando Gulacsi e servendo il 21enne del Bayern che trova la rete pur centrando Fiola e la traversa. Al 26′, ovvero quattro minuti dopo, l’Ungheria guadagna una punizione e sulla palla va il capitano Szoboszlai: il giocatore del Liverpool calcia potente e angolato ma trova la magnifica parata del veterano Neuer che, unito al salvataggio successivo col piede su Varga, rispolvera un po’ di quello che era il suo arsenale prima dei recenti infortuni. Dopodiché ancora pericoloso Szoboszlai ma stavolta è Tah a chiudere in angolo con un intervento perfetto. Da quel momento in poi la partita è a senso unico: la Germania attacca all’infinito e l’Ungheria difende come può affidandosi anche agli angoli come ancora di salvezza. Nel finale Musiala va vicinissimo alla doppietta personale trovando però soltanto l’esterno della rete.
La partita poi riprende da dove era finita: l’inizio del secondo tempo dei tedeschi è impressionante, creano pericoli continui soprattutto con l’ispiratissimo Musiala e al giro palla gestito da Kroos e Kimmich. Al 60′ però la Germania di Nagelsmann rischia tantissimo con Sallai che pesca Varga in mezzo all’area il quale per centimetri non trova il pari. Al minuto 67, dopo un altro forcing tedesco, ecco il raddoppio della nazionale teutonica: una serie di rimpalli favorisce Mittelstadt che vede in mezzo Gundogan tutto solo. Il capitano tedesco non ci pensa due volte e piazza all’angolino dove Gulacsi non può arrivare. Nonostante il raddoppio la Germania non molla e va vicina alla terza rete con Fullkrug e Kimmich per poi provarci nel finale con Sané. Allo scoccare del 90′ l’unica sbavatura della Germania rischia di regalare un gol all’Ungheria: sul doppio tentativo della nazionale di Rossi si oppone però Kimmich, diventato capitano per l’uscita di Gundogan, che salva due volte sulla linea.