Va in archivio la seconda giornata della fase a gironi di Euro 2024. La migliore è la Spagna che soffoca la manovra dell’Italia e vince una partita dominata. Bene anche la Germania e l’Austria. Rimandata l’Inghilterra, mentre la Francia è ferma all’autorete di Wober all’esordio. Ecco i voti di questa seconda giornata della fase a gruppi in Germania.
GIRONE A
GERMANIA 7.5
Memore degli ultimi precedenti negativi contro l’Ungheria (una sconfitta e due pareggi), Julian Nagelsmann ha tirato fuori dalla sua nazionale la massima concentrazione per un impegno che poteva riservare insidie. “A ottobre non avremmo vinto la partita di oggi 2-0”, ha detto il Ct. Due promossi su tutti: Jamal Musiala, fino a questo momento il migliore tra i big del torneo (con i suoi 21 anni 114 giorni è il secondo giocatore più giovane a segnare in ciascuna delle prime due partite da titolare nel Campionato Europeo, dietro solo all’ungherese Ferenc Bene). E con lui Ilkay Gundogan, votato mvp del match.
SVIZZERA 6
Rieccolo. Se dici Europei, dici anche Xherdan Shaqiri e dopo aver guardato la prima partita dalla panchina, l’ex Inter risponde presente contro la Scozia con un gol dei suoi. La Scozia ha fame e voglia di riscatto e l’1-1 è il risultato giusto. “Erano giù di morale, il loro orgoglio era stato ferito. Prima ho detto alla squadra che ci saremmo aspettati pressione, che avrebbero chiuso gli spazi in mezzo al campo. Avremmo potuto vincere la partita, ma anche loro hanno creato delle occasioni”, le parole di Yakin. Quattro punti in due gare. C’è di peggio, ma ora c’è la sfida alla Germania.
SCOZIA 6
Un netto salto di qualità . Merito di chi il salto di qualità lo ha fatto proprio nell’ultima stagione: McTominay si è reinventato centrocampista goleador con lo United e non è un caso che sia lui il primo marcatore scozzese di questo torneo. La Tartan Army è ancora viva, ma servirà lo stesso livello di aggressione contro l’Ungheria.
UNGHERIA 5
Ad un passo dall’eliminazione, la nazionale di Rossi non è riuscita a confermarsi outsider del calcio europeo. La prestazione contro la Germania non è stata da buttare, anzi. Manca qualità in area. Szoboszlai e Kerkez a supporto non bastano.
GIRONE B
SPAGNA 9
Dimenticate il tiki-taka. La Spagna sa far girare il pallone con qualità altissima ed è un aspetto che sarà sempre nel suo dna, ma stavolta c’è molto di più: quella di De La Fuente è la squadra che ruba più palloni in questo Europeo (82) e anche, a sorpresa, quella che commette più falli. Aggressiva, solida, veloce. Quella delle Furie Rosse contro l’Italia è la miglior prestazione collettiva vista ad Euro 2024 fin qui.
ITALIA 4.5
Imballati e con poche idee. E se è vero che il dribbling rimane l’arma tattica più preziosa del calcio, nel 3-0 della Spagna Yamal e Nico Williams da una parte hanno funzionato, mentre sul fronte azzurro il solo Chiesa si è ritrovato più volte isolato. Un passo indietro per tutti, dal Ct ai singoli.
ALBANIA 7
La nazionale di Sylvinho merita di stare agli Europei e lo ha dimostrato di nuovo contro la Croazia (2-2 il risultato finale). Sono passati solo 147 secondi tra il pareggio di Kramaric e l’autogol di Gjasula che ha portato la Croazia momentaneamente in vantaggio per 2-1. Un rimpianto in una prova di livello. Alla fine è proprio Gjasula a regalare all’Albania il punto della speranza.
CROAZIA 5
Un punto in due partite. Ora si gioca tutto contro l’Italia. Luka Modric con gli azzurri eguaglierà Andres Iniesta per numero di presenze (16) agli Europei. Serve anche il contributo degli altri.
GIRONE C
INGHILTERRA 5
I fischi finali dei tifosi dopo l’1-1 con la Danimarca raccontano il momento difficile. Southgate fa esperimenti, ma alla fine la sua nazionale continua a non avere un’anima definita. Contro la Slovenia non sono ammessi passi falsi. E probabilmente Gallagher prenderà il posto di Alexander-Arnold a centrocampo. L’Inghilterra ha bisogno di certezze in un momento delicato. Il talento in rosa e quello lasciato a casa (Rashford e Grealish su tutti) è troppo vasto per sprecare un’altra opportunità .
DANIMARCA 7
Due punti in due partite. Finora i gol sono arrivati dal centrocampo (Eriksen e Hjulmand). Ad Euro 2024 sono stati segnati 13 gol da fuori area, più dell’intera fase a gironi del torneo del 2021 (12). L’ex Lecce ormai è titolare inamovibile, ma è diffidato. Bene anche Hojbjerg.
SLOVENIA 7
La notizia più positiva per il Ct Kek è che c’è persino del rimpianto per i due punti collezionati fin qui. La Slovenia è imbattuta, ma contro la Serbia ha subìto il gol dell’1-1 al 95′. Sesko e compagni hanno segnato in 20 delle ultime 21 partite. Non male. Un allarme in più per l’Inghilterra.
SERBIA 5.5
“Non ci siamo mai arresi, abbiamo creduto in noi stessi fino alla fine”, ha detto Stojkovic. L’aspetto mentale è un punto di forza della Serbia e il pareggio allo scadere contro la Slovenia lo ha dimostrato. Ma ora è il momento di mostrare qualcosa di convincente sul piano del gioco, visto che il talento non manca. Anzi.
GIRONE D
OLANDA 6
Un fuorigioco nega la gioia del gol a Xavi Simons. Nello 0-0 contro la Francia otto tiri totali degli oranje, quattro dei quali nello specchio. La nazionale di Koeman però sembra ancora essere distante dal livello delle altre big.
FRANCIA 5.5
L’autorete di Wober contro l’Austria è l’unico gol segnato dalla Francia fin qui ad Euro 2024. Lo 0-0 contro l’Olanda fa suonare l’allarme sotto porta, visto che Griezmann ha sprecato due chance nitide. Deschamps aspetta Mbappè, ieri tenuto in panchina per 90′ dopo la rottura del naso. Contro gli oranje la nota più positiva è stata Marcus Thuram, autore di due colpi di tacco che hanno dato il via alle due azioni da gol più nitide.
AUSTRIA 7.5
Ralf Rangnick ha messo nelle condizioni tutti i giocatori di esprimersi nel migliore dei modi. La vittoria contro la Polonia per 3-1 ha messo in luce Arnautovic, Sabitzer e Baumgartner su tutti. Specialmente il centrocampista del Lipsia sembra essere particolarmente ispirato: sei gol nelle ultime sette partite con la nazionale. Non male.
POLONIA 4
La prima eliminata di Euro 2024. L’infortunio di Lewandowski è un alibi, ma la nazionale di Probierz sembra avere un grande difetto: interpreta male i momenti della partita. Poco incisivi Zielinski e Zalewski.
GIRONE E
ROMANIA 5.5
Un passo indietro. La sconfitta per 2-0 col Belgio ristabilisce equilibrio totale nel girone, ma la nazionale di Iordanescu ha saputo comunque costruire occasioni da gol. Da rivedere la difesa, dopo l’ottimo esordio con l’Ucraina.
BELGIO 7
La nazionale di Tedesco si sblocca e trova i tre punti contro la Romania. Romelu Lukaku ancora no: terzo gol annullato dal Var. La sfortuna di Big Rom viene però accompagnata dai gol dei centrocampisti: apre Tielemans, raddoppia De Bruyne. Bene anche Doku, mentre Lukebakio salterà la prossima sfida per squalifica.
UCRAINA 7
Sono gli attori non protagonisti a trascinare la nazionale ucraina. Tutti attendono Mudryk, Dovbyk e Tsygankov e a prendersi la scena sono Shaparenko e Yaremchuk, autori dei gol decisivi nella vittoria sulla Slovacchia. “In queste competizioni, non puoi fare affidamento su 11 giocatori: hai bisogno di tutti e 26 che possano scendere in campo e cambiare il gioco, che possano fare qualcosa di speciale. Tutti devono essere pronti. Tutti devono essere forti. Allora hai la possibilità di fare qualcosa di speciale”, ha detto Yaremchuk. La panchina può fare la differenza anche contro il Belgio.
SLOVACCHIA 6
Schranz ancora in gol, ma stavolta non basta. Tutto è ancora in gioco e per Francesco Calzona è già un successo: la sconfitta con l’Ucraina non è un passo indietro.
GIRONE F
PORTOGALLO 8
Tutto facile. E non era scontato perché il talento nella Turchia è vasto. La nazionale di Martinez però soffoca ogni manovra degli uomini di Montella e vince 3-0, conquistando con un turno di anticipo il primo posto del girone. In gol Bernardo Silva e Bruno Fernandes, oltre ad un’autorete di Akaydin. Ma c’è anche lo zampino di Cristiano Ronaldo con il passaggio a Fernandes per il tris. Oltre ad essere il miglior marcatore nella storia degli Europei, CR7 ora è anche quello con il maggior numero di assist (7) dal 1968 nella competizione.
TURCHIA 5
Vincenzo Montella lascia in panchina Arda Guler e Kenan Yildiz. Senza i due astri nascenti, la nazionale turca fa fatica in attacco contro il Portogallo. Gli errori individuali in difesa fanno il resto. Eppure dopo pochi minuti la prima grande chance del match ce l’ha avuta Akturkoglu. “Abbiamo giocato bene per 20 minuti, abbiamo creato occasioni, ma siamo stati puniti per il nostro primo errore. Il secondo? Queste cose succedono nel calcio. Penso che il Portogallo sia una delle migliori squadre d’Europa, e oggi lo hanno dimostrato”, l’analisi di Montella.
REPUBBLICA CECA 6
Ventisei tiri a cinque. “Abbiamo dominato la partita ma non siamo riusciti a segnare il secondo gol. 26 tentativi parlano da soli. Dobbiamo ammettere che alla fine siamo stati contenti che i nostri avversari non abbiano sfruttato la loro occasione in contropiede all’ultimo minuto”, ha detto Hasek nel post gara. Autore del gol Patrik Schick: gli altri 4 tiri in porta dell’ex Roma hanno visto Mamardashvili pronto a negargli il gol. La nota positiva per l’attaccante del Bayer è un record speciale: 6 gol agli Europei, più di Baros.
GEORGIA 6
La Repubblica Ceca fa la partita e domina, ma i georgiani riescono ad ottenere un punto dopo aver sprecato persino la palla della vittoria con Lobjanidze. “Gli tireremo su il morale”, ha detto il Ct Sagnol che si aggrappa all’unità del gruppo alle porte di un’ultima giornata che vedrà la Georgia scendere in campo contro il Portogallo. Migliore in campo Giorgi Mamardashvili, nominato Player of the Match.