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Euro 2024, i verdetti del girone F: la Georgia fa la storia e vola agli ottavi, Turchia qualificata da 2°

Esultanza Georgia
Esultanza Georgia - Foto Revierfoto ddp/IPA

Anche il girone F di Euro 2024 emette i suoi ultimi verdetti, dopo il primo posto del Portogallo. E sono sorprendenti perché la Georgia alla sua prima partecipazione in un Europeo si qualifica tra le migliori terze e stacca il pass per gli ottavi di finale, dove sfiderà la Spagna. Merito della vittoria per 2-0 sulla nazionale di Roberto Martinez con i gol di Kvaratskhelia e Mikautadze. La Turchia si qualifica da seconda classificata e nel prossimo turno dovrà vedersela contro l’Austria. Eliminata invece la Repubblica Ceca, che al 20′ ha dovuto giocare in 10 e fare a meno di Barak, espulso per doppia ammonizione. La nazionale di Montella vince 2-1 e si gode il passaggio del turno in quella che è la serata storica della Georgia.

I RISULTATI

Georgia-Portogallo 2-0 (2′ Kvaratskhelia, 57′ rig. Mikautadze)

Repubblica Ceca-Turchia 1-2 (51′ Calhanoglu, 66′ Soucek, 94′ Tosun)

LA CLASSIFICA FINALE DEL GIRONE F

Portogallo 6

Turchia 6

Georgia 4

Repubblica Ceca 1

GEORGIA-PORTOGALLO 2-0

La partita cambia dopo due minuti. António Silva sbaglia il retropassaggio e regala la sfera a centrocampo a Mikautadze, che guida il contropiede e serve Kvaratskhelia: l’attaccante del Napoli penetra in area e batte Diogo Costa. Il Portogallo reagisce con le conclusioni dalla distanza di Cristiano Ronaldo e Palhinha, ma Mamardashvili risponde presente e blocca senza problemi. CR7 è nervoso e nel primo tempo riceve anche un cartellino giallo dopo le proteste per una trattenuta in area. L’arbitro svizzero Schafer fa giocare e spedisce il fuoriclasse portoghese nell’elenco dei diffidati. All’intervallo Roberto Martinez toglie uno dei tre giocatori in diffida (Conceicao l’altro): Palhinha lascia il posto a Ruben Neves. Ad inizio ripresa però è la Georgia ad avaere il colpo del ko: Mikautadze serve la palla a Kvaratskhelia, che impatta male col destro e fallisce un rigore in movimento. Il rigore vero però la Turchia ce l’ha al 57′. António Silva stende in area Lochoshvili. L’arbitro al Var concede il rigore e dagli undici metri Mikautadze non sbaglia. La rete aggiunge disordine alla manovra portoghese. La Georgia lotta su ogni pallone e a spegnere ogni possibilità di rimonta è Mamardashvili che nega la rete a Semedo. Poco dopo un diagonale di Conceicao sfiora il palo. Sono quattro i minuti di recupero, non sufficienti per negare una gioia storica alla Georgia.

REPUBBLICA CECA-TURCHIA 1-2

Nel primo tempo la Turchia domina il possesso palla col 65%. Una statistica dovuta anche alla superiorità numerica dal 20′. A commettere una grande ingenuità per la Cechia è Barak, che rimedia in 10 minuti due cartellini gialli e lascia in 10 uomini i suoi compagni. La Turchia accelera il ritmo a caccia del vantaggio, ma nella prima frazione di gioco calcia sette volte senza trovare mai lo specchio della porta. Tre invece le conclusioni della Repubblica Ceca, che deve fare a meno dell’infortunato Patrik Schick. Al 51′ c’è il vantaggio della Turchia e la firma è di Hakan Calhanoglu, che trova l’angolino più lontano con un destro di precisione e potenza. La Repubblica Ceca però resta in partita e trova il pareggio con Soucek, autore di una girata vincente col destro. La Turchia gestisce l’assedio e trova il 2-1 con Tosun nel recupero.

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