Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan difende il commissario tecnico della nazionale Vincenzo Montella, finito nel mirino di critica e tifosi con l’accusa di non aver effettuato cambi quando la Turchia era in vantaggio, prima della rimonta olandese. Di rientro dalla Germania, dove si era recato per assistere dal vivo al quarto di finale contro l’Olanda, il leader turco ha speso parole di gratitudine per l’Aeroplanino, nonostante la sconfitta costata uno storico accesso alle semifinali. “Montella aveva già mostrato il suo valore e oggi è finito immediatamente nel mirino e perché? Secondo molti non ha fatto i cambi in tempo. Bisogna avere rispetto e lasciar lavorare. Ho letto che secondo alcuni servivano cambi al 60′, ma parlare oggi è facile. Io non partecipo a questo tiro al bersaglio. È un allenatore che ha mostrato il proprio valore e di fare tutto il possibile per la squadra. Troppo facile dire che è bravo quando si vince e scarso quando si perde. Trovo questo modo di fare davvero poco elegante“, ha detto Erdogan.
Il presidente della Turchia poi prosegue, commentando in maniera abbastanza accesa, la decisione della Uefa di infliggere due turni di squalifica al difensore Merih Demiral, per aver compiuto il gesto dei ‘Lupi Grigi’, in occasione della sua ultima esultanza: “È inspiegabile. È una decisione politica, che non ha però intaccato il morale e la motivazione della nostra nazionale. Non credo sia stata una sanzione contro Merih a livello personale, ma contro la Turchia come nazione. E’ stata una decisione che ha anche messo in dubbio il torneo”, ha sottolineato Erdogan.
“Ma nonostante questi ostacoli, la nostra squadra ha dato filo da torcere ad una nazionale come quella olandese. La migliore risposta sarebbe stata uscire vittoriosi da questa partita, invece l’arbitro non ci ha dato un rigore anche se era vicino al punto in cui un giocatore olandese ha commesso fallo. Avrebbe dovuto fischiare, è un’ingiustizia”, continua ancora Erdogan.
Infine, sulla squadra: “Siamo usciti a testa alta come se avessimo vinto la partita – ha spiegato il presidente turco che ha ringraziato tutti e fatto anche una visita negli spogliatoi dopo il match -. Adesso dobbiamo prepararci al meglio per il Mondiale del 2026 e gli Europei del 2028. Come ho detto a Montella, dobbiamo prenderci la rivincita. Questi ragazzi sono i nostri campioni, indipendentemente dal risultato di oggi. Abbiamo un grande potenziale e continueremo a lavorarci”.
