“Donnarumma? Non è migliorato. Tre anni fa vedevamo delle doti meravigliose: forse ci si aspettava diventasse una macchina da guerra come Buffon, con un errore ogni dieci anni. Invece fa tanti sbagli anche da portiere di basso livello, è carente con i piedi e quindi va in apprensione, alternando poi delle parate incredibili per fisicità e reattività. Se è giusto che sia capitano? No: se succede qualcosa sulla trequarti avversaria, come fai? Rischiamo di incorrere in sanzioni agli altri giocatori. Potrebbe farlo Jorginho”. Lo ha detto l’ex calciatore Paolo Di Canio in un’intervista al Corriere della Sera parlando della spedizione azzurra ai prossimi Europei del 2024 e dei protagonisti scelti da Luciano Spalletti. Tra i preconvocati c’è anche Nicolò Fagioli, al ritorno dopo il lungo stop per il caso scommesse: “Ne faccio una questione tecnica: è rimasto fuori 8 mesi e non è che la Nazionale debba essere un centro di recupero. Mi pare difficile che Spalletti lo porti in Germania”. E su Jorginho: “Non può essere quello di tre anni fa, perché all’epoca era titolare nel Chelsea. Con l’Arsenal è stato titolare solo per un breve periodo. Però ha esperienza, conosce le geometrie, può essere il leader”.