In quel di Euro 2024, il prodigio spagnolo Lamine Yamal sta confermando tutto quel che di buono già si diceva di lui, stabilendo record di precocità e fornendo prestazioni di livello per la sua nazionale: “Il suo segreto? Gioca senza pressioni e si diverte”, dice di lui il compagno in Nazionale e al Barcellona, Pedri.
Nato da padre marocchino e madre della Guinea Equatoriale, Yamal é il più giovane a disputare una partita ad un Europeo, pur rimanendo sé stesso e ricordando il quartiere da dove proviene, quello di Rocafonda (Catalogna), a cui dedica ogni gol formando con le dita il numero 304, le ultime tre cifre del suo codice postale: “È un giocatore unico. Il fatto che a 16 anni sia il leader del Barcellona e della nazionale spagnola agli Europei dice tutto”, riassume David Villa, capocannoniere della Spagna, a Mundo Deportivo, convinto che il talento della giovane ala “non abbia limiti”.
Battendo uno dopo l’altro i record di precocità, Lamine Yamal è chiaramente tra i favoriti per il trofeo Golden Boy, che premia il miglior prospetto del mondo: “Appena prendo la palla, se vedo che sono in una situazione uno contro uno, provoco sempre il terzino perché alla fine è un gioco molto psicologico e appena gli sfuggo una volta, lui ha ancora più paura e io allora improvviso tutto quello che mi passa per la testa”, ha spiegato in un’intervista al quotidiano Marca.
Qualità che ricordano quelle del suo idolo, pur senza scomodare ingombranti paragoni, Lionel Messi: “È il miglior giocatore della storia ed è incredibile essere paragonato a lui, ma questo è irrilevante. Nessuno può paragonarsi a lui, soprattutto io che ho appena iniziato”. Lunedì l’ennesimo appuntamento con la storia: negli ottavi, contro la Georgia, potrebbe diventare il marcatore più giovane nella storia di un campionato europeo.