“Azzurri, avanti con Fede. Ma per fede non intendo soltanto lo spirito che l’altra sera ci ha permesso di buttarci in area fino alla fine e di pareggiare al 98’ la partita contro la Croazia grazie alla cavalcata di Riccardo Calafiori e alla magia di Mattia Zaccagni. Per Fede intendo anche Federico Chiesa, che resta il giocatore più internazionale della nostra Nazionale“. Questo il pensiero di Fabio Capello, che sulle colonne della Gazzetta dello Sport ha elogiato il calciatore della Juventus, prezioso per l’ottavo di finale contro la Svizzera.
“Questa Nazionale ha bisogno di lui e della sua capacità di far saltare il banco e le difese a suon di percussioni, dribbling, giocate estemporanee. E a maggior ragione sarà così sabato pomeriggio, negli ottavi di finale. L’Italia vista contro la Croazia non basterà per passare il turno. All’Olympiastadion, oltre allo spirito dei bei tempi e del Mondiale conquistato nel 2006, ci sarà bisogno di tecnica e velocità. In due parole: Federico Chiesa” ha aggiunto Capello