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Euro 2024, Capello e De Zerbi in coro a Italpress: “Con la Croazia serve personalità”

Fabio Capello
Fabio Capello - Foto LiveMedia/Ettore Griffoni

Fabio Capello, ex allenatore del Milan ora opinionista, è intervenuto alla trasmissione prodotta da Italpress, “Primo Piano Euro 2024“, condotta da Claudio Brachino insieme al direttore editoriale dell’Italpress Italo Cucci, in onda in serata sulla piattaforma multimediale dell’agenzia e sul network di TV del gruppo Netweek: “Domani contro la Croazia sarà una partita particolare e importante perché ci giochiamo la qualificazione, loro devono vincere per superare il turno, a noi basta il pareggio, quindi già qualcosa a nostro favore, però credo che la partita si giocherà soprattutto a centrocampo”. 

Per l’ex tecnico, un fattore importante della gara di domani sera è anche quello della rapidità: “La linea mediana è la zona di campo dove loro hanno veramente qualche cosa in più rispetto a noi, grande qualità e grande esperienza. Per cui non dobbiamo lasciare in mano il pallino a loro. Sarà una partita che Spalletti deve preparare proprio su questo punto. Dobbiamo aumentare la velocità perché loro sono molto bravi, ma abbiamo visto con la Spagna su questo punto qualche problema l’hanno avuto, dobbiamo pressarli per non farli giocare come vogliono loro”.

Capello ha poi concluso parlando di personalità come soluzione ai problemi del gioco dell’Italia: “Sarà una partita di grande attenzione e soprattutto ritengo che dovremo fare qualcosa di più in attacco. Voglio suggerire solo una cosa, di allargare un po’ il gioco, di non andare centralmente che è molto più difficile. Speriamo che chi sarà in campo abbia la capacità di aprire il gioco e verticalizzare un po’ di più. Qualche volta siamo noiosi proprio perché teniamo troppo la palla. Cosa vuol dire questo? Che i giocatori non hanno la personalità e non vogliono rischiare. Ecco, per me sarebbe meglio rischiare qualche cosa di più per poter raggiungere la vittoria”.

Sempre a “Primo Piano Euro 2024“, Roberto De Zerbi si accoda alle parole di Capello e offre il suo punto di vista: “Italia-Croazia è una partita da tripla perché è vero che la Croazia non sta passando il miglior momento, ma è comunque vero che la Croazia ha giocatori molto importanti, molto esperti e che in partita secca sono tosti. L’hanno dimostrato fino al Mondiale dell’anno scorso. Io credo che l’Italia vista nella prima partita sia quella vera. Contro la Spagna, un po’ per l’avversario, un po’ per la condizione fisica io credo non siamo quelli. E’ una partita da analizzare sicuramente, però non da fasciarsi la testa. Noi non siamo quelli. Abbiamo grandi possibilità di comunque fare una grande partita”.

Poi l’ex Brighton, parla a lungo degli interpreti croati, tra i quali c’è Modric: “Non è un giocatore normale, c’è Gvardiol che è uno dei difensori più forti al mondo e altri giocatori di qualità ma soprattutto la Croazia c’è due cose, una è lo spirito, sono sempre stati fastidiosi, stati competitivi. Seconda cosa, l’esperienza a fare questo tipo di partite. Cosa che noi, nella realtà, dentro la nostra Nazionale non abbiamo tanti giocatori esperti se non Jorginho, Barella, Pellegrini, Chiesa… Sono positivo, anche se diciamo che non stiamo passando un momento di splendore”, ha concluso De Zerbi.

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