Belgio, Olanda, Inghilterra e Francia. Queste sono state le squadre più colpite da episodi online durante Euro 2024, come rende noto la Uefa che ha lanciato un programma di sensibilizzazione sugli abusi sul web, orientato anche a monitorare, segnalare e porre rimedio ai vari episodi, in collaborazione con Meta, TikTok e X. Lanciato per la prima volta a Uefa Women’s uro 2022, il programma copre tutte le finali e i tornei Uefa, comprese le categorie giovanili, e durerà fino a Women’s EURO 2025 in Svizzera. “La protezione dei nostri giocatori, allenatori e arbitri dagli abusi online – spiega Michele Uva, direttore Sostenibilità sociale e ambientale Uefa – non è solo una priorità ma una responsabilità. Il programma Uefa sugli abusi online ha dimostrato il nostro impegno nel creare un ambiente digitale più sicuro. La risposta positiva dei nostri partner dei social media e delle federazioni nazionali partecipanti è stato incoraggiante e insieme continueremo a prenderci cura del calcio”.
Nella fase a gironi di Euro 2024 sono stati esaminati un totale di 9.142 post. Questi post provenivano da 7.810 account individuali, con 666 post (7%) idonei a essere segnalati direttamente alle piattaforme di social media per ulteriori azioni. Il 91% di questi post offensivi è stato gestito direttamente dalle piattaforme social. Il 72,5% dei contenuti segnalati erano rivolti a singoli giocatori, il 15,5% agli allenatori, il 6% agli account delle squadre e il 6% agli arbitri. Tra i contenuti segnalati anche abusi razzisti e omofobici.