E’ sempre Italia-Germania e la classica delle classiche si ripropone a marzo, quando la Nazionale affronterà la Mannschaft nei quarti di finale della Nations League. Così ha deciso il sorteggio e con buona pace di Spagna e Portogallo, per gli azzurri il match più affascinante e ricco di storia è sempre quello con i tedeschi. Lo dice la storia, perché parli di Italia-Germania e pensi a pagine di calcio tra le più belle per il Bel Paese.
Come non citare la partita del secolo, la semifinale dei Mondiali in Messico del 1970, quando gli azzurri di Valcareggi vinsero per 4-3 allo stadio Azteca. Un match che ricordano diverse generazioni, con Riva protagonista e Rivera col suo gol iconico. Ed è ovviamente altrettanto indimenticabile la notte dell’11 luglio 1982, quando al Santiago Bernabeu la Nazionale di Enzo Bearzot, battendo la Germania, si è laureata campione del mondo per la terza volta. Davanti a Pertini e con quella filastrocca che sono i gol di Rossi, Tardelli e Altobelli. E poi, la semifinale del 2006 vinta a casa loro: le urla di Grosso, poi Del Piero, e da Dortmund si andava a Berlino per prenderci ancora la coppa. Quindi, quel 2012 targato Mario Balotelli, e chissà che Super Mario possa riuscire a riprendersi la Nazionale con le sue prestazioni al Genoa. Il precedente più recente, è invece una rovinosa sconfitta, proprio in Nations League nel 2022 con il devastante 5-2 di Monchengladbach.
“La Germania è una squadra molto forte – è il commento del vice di Spalletti, Marco Domenichini – strutturata e con una grande tradizione, che ha il giusto mix tra giovani e meno giovani. Saranno due partite difficilissime, ma noi ci giocheremo le nostre chance perché siamo consapevoli di poter far bene”.