
Luciano Spalletti, Italia Nazionale - Foto Tiziano Ballabio/IPA Sport
Un obbligo, non un’ossessione. Il Ct Luciano Spalletti ha usato queste parole per descrivere il cammino azzurro nelle qualificazioni al Mondiale 2026 dopo due esclusioni consecutive. La Coppa del Mondo si svolgerà in tre Paesi, Canada, Messico e Stati Uniti. E per la prima volta nella storia vedrà la partecipazione di 48 squadre. Insomma, stavolta non si può sbagliare anche perché le avversarie sono alla portata. Alcune però potrebbero essere più abbordabili di altre. La Slovacchia di Lobotka o la Norvegia di Haaland (con l’insidia Israele) come principale avversaria. Un girone da 4 o da 5 squadre.
Già, perché l’Italia ad oggi non sa ancora quali saranno le squadre da affrontare nel cammino di qualificazione ai Mondiali 2026. I gironi che vedono impegnate le squadre dei quarti di finale di Nations League (Italia quindi inclusa) infatti verranno definiti dopo le sfide di marzo, con le quattro vincitrici inserite in gironi da quattro e le sconfitte dirottate in altri raggruppamenti da cinque. Ed è proprio il caso dell’Italia, che il 20 (a Milano) e il 23 marzo (a Dortmund) sfiderà la Germania nei quarti di finale di Nations League. In palio c’è la Final Four del torneo (che gli azzurri hanno già raggiunto due volte), ma anche un cammino sulla carta più agevole per i Mondiali.
LE POSSIBILI AVVERSARIE DEGLI AZZURRI
In caso di vittoria contro la Germania, la nazionale di Spalletti finirà nel Girone A, con Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo. In caso di sconfitta entrerà invece nel Girone I con Norvegia, Israele, Estonia e Moldova. Le quattro Nazionali che dai quarti di Nations League conquisteranno le Finals a giugno 2025 andranno nei gironi da quattro squadre, così da giocare le qualificazioni da settembre a novembre 2025. Le squadre nei gruppi da cinque, invece, inizieranno le qualificazioni a marzo, mentre la nazionale eliminata tra Germania e Italia inizierà il percorso il prossimo 6 giugno con la prima giornata del girone I. Le dodici squadre prime classificate si qualificheranno direttamente alla fase a gironi di Coppa del Mondo 2026. Altre 4 proverranno dai play off, che vedranno la partecipazione di sedici squadre: le 12 seconde delle qualificazioni e le 4 vincitrici dei gruppi di Nations League non già qualificate. Questa fase prevedrà minitornei da 4 squadre con semifinali e finale in gara unica a marzo 2026. Un pericolo che l’Italia vuole evitare. Un obbligo. E forse anche un’ossessione.