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“Tavecchio? Se fossi in lui mi dimetterei, ma non solo lui: Uva e tanti altri. Anche il Coni ha delle responsabilità, avrebbero dovuto obbligare la Federcalcio a fare altre attività. Non sono stati bravi a tenersi Conte”. Parole dure del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, intervistato da Sky Sport dopo la figuraccia dell’Italia che non sarà al via ai Mondiali di Russia 2018: “Mancata qualificazione? Si commenta da sola, non mi faccia dire più di quanto hanno detto tutti” prosegue il patron partenopeo.
Uno dei casi irrisolti di questi playoff è stato Lorenzo Insigne: “La reponsabilità di Tavecchio è quella di aver mantenuto un allenatore che io ho licenziato in Serie C dopo qualche mese – accusa De Laurentiis riferendosi a Ventura – Se io gioco col 4-2-4 non puoi mettere Insigne perché lui si esprime al massimo livello nel 4-3-3. Se tu fai il danno ad una società utilizzando in malo modo i gioieli, questi gioielli a livello internazionale valgono meno. Diventa una vetrina negativa per i giocatori e per i club. Adesso dobbiamo chiedere i danni a Tavecchio e alla Federcalcio?” In conclusione: “Sulla panchina della Nazionale? Un giovane di 35 anni”.