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Croazia-Italia, Tudor a Gazzetta: “Match difficile, Modric e Chiesa uomini chiave”

Igor Tudor Lazio
Igor Tudor - Foto Domenico Cippitelli / IPA Sport / IPA

L’ex allenatore della Lazio, Igor Tudor, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, ha parlato di Croazia e Italia, arrivate a giocarsi la qualificazione alle fasi finali di Euro 2024 all’ultima partita del girone: “Prima di tutto spero che vinca la Croazia. Espressa la speranza del Tudor tifoso, da allenatore penso che sarà un incontro molto difficile perché noi dobbiamo
vincere, mentre l’Italia ha due risultati a favore su tre. Un vantaggio non da poco…”, esordisce Tudor.

Il tecnico ex Marsiglia poi elogia Spalletti: “È uno dei migliori allenatori al mondo e a livello tattico è bravissimo a preparare le partite. Sento sempre dire che per esprimere un certo tipo di calcio siano necessari mesi o addirittura anni di lavoro. Sono tutte palle! E la dimostrazione è proprio Spalletti: alla guida della Nazionale in pochi mesi ha dato un determinato gioco e una mentalità vincente alla squadra. Prima aveva fatto un miracolo con lo scudetto conquistato a Napoli. Gli allenatori forti in poco tempo incidono. Antonio Conte è un altro esempio”.

Infine nomina chi secondo lui farà la differenza: “Chiesa è un giocatore “diverso”: uno che ha strappo, che quando ha spazio sa sempre pericoloso. Nella Croazia dico Modric e spero in un suo gol”.

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