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Mancato pagamento dei premi e minaccia di boicottaggio per la gara di esordio in Coppa d’Africa. Linea dura adottata dai giocatori dello Zimbabwe in vista della prima giornata contro l’Egitto, gara in programma al Cairo. L’ultimo incontro tra una delegazione di calciatori e la federazione è andato in scena la scorsa notte ma dagli ultimi rumors sembrerebbe non aver sortito alcun effetto. Una situazione anomala che rischia di far saltare dunque la prima gara del torneo nel quale anche il Camerun, per motivi analoghi, è in dubbio. Ad ogni modo i giocatori dello Zimbabwe nella giornata di vigilia hanno deciso di non allenarsi rimanendo chiusi in albergo. La Federcalcio ha rassicurato gli organizzatori riferendo che la gara contro l’Egitto si sarebbe disputata regolarmente senza alcuna minaccia di sciopero, interpretazione poi smentita dagli stessi giocatori che hanno rivelato di essere ancora in una ‘fase di stallo’. Ed è così che a poche ore dal fischio d’inizio (ore 22:00 italiane) Egitto-Zimbabwe è ancora in dubbio.
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