Che fatica battere l’Uganda! La Coppa d’Africa di Gabon 2017 si conferma ostile alle squadre più titolate e dà coraggio alle selezioni con meno storia e meno tasso tecnico. Lo dimostra la partita tra Ghana e Uganda, vinta dalle Stelle nere con sofferenza e soltanto grazie a un rigore segnato da André Ayew, ala del West Ham.
L’Uganda non ha affatto demeritato, in questa prima giornata del girone D. La nazionale del Paese dell’Africa orientale ha pagato l’emozione del debutto nella competizione (non partecipava dallo storico secondo posto del 1978) e ha disputato un primo tempo piuttosto in sordina.
Prima parte di gara, dunque, a forti tinte ghanesi, con Asamoah Gyan (ex Modena e Udinese, capitano e capocannoniere della nazionale) che va per due volte consecutive vicino al gol del vantaggio, al termine di due azioni fotocopia che lo liberano a centro area per il colpo di testa. Al 30′ è lui a procurarsi il calcio di rigore trasformato da Ayew e a concretizzare, così, la superiorità territoriale della sua squadra.
Nel secondo tempo, invece, l’Uganda alza il ritmo e prende coraggio. Nessuna azione particolarmente pericolosa, ma tanta pressione nella metà campo avversaria. Al Ghana, a un certo punto, tremano le gambe e si chiude a riccio a protezione della propria area di rigore, affidandosi soltanto alle ripartenze. I limiti tecnici dell’Uganda, però, non le consentono di violare la porta di Razak, mai veramente operoso nel corso del match.