Prima della partita valida per le qualificazioni CONMEBOL al mondiale 2026, tra Brasile e Argentina al Maracanà di Rio De Janeiro, la polizia brasiliana ha eseguito una serie di arresti in seguito agli incidenti scoppiati prima dell’incontro tra le due nazionali. 8 persone arrestate e poi condotte al Tribunale penale speciale dello stadio (Jecrim) ed una tifosa argentina, identificata come Maria Belem Mateucci, finita in manette con l’accusa di razzismo per aver chiamato “pezzo di scimmia” un dipendente dell’azienda che fornisce servizi all’impianto sportivo. Dopo che l’accaduto è stato duramente criticato dalla stampa argentina, con ‘Olé’ che ha definito l’episodio come: “uno scandalo” e condannato la “violenta repressione” compiuta dalle forze dell’ordine, il colonnello Vagner Ferreira, ha accusato l’organizzazione della partita di non aver separato le due tifoserie sugli spalti e ha difeso la reazione dei suoi agenti, nonostante la truculenza di alcuni comportamenti confermata anche dalle immagini televisive.
Caos Brasile-Argentina: almeno otto arresti a Rio de Janeiro, critiche alla polizia
Tifosi Brasile - Foto LiveMedia/Jose Salgueiro/DPPI