Uno dei volti nuovo della Nazionale Italiana nell’ultimo è stato Andrea Cambiaso, subito protagonista anche in questo avvio di stagione sia con la maglia azzurra che con quella della Juventus. “Come ho fatto ad arrivare qui è una bella domanda – ha dichiarato nell’intervista rilasciata a Vivo Azzurro TV in occasione dell’ultimo raduno della Nazionale a Coverciano – non me lo so spiegare neanche io. È stato un percorso bellissimo, mi auguro che sia ancora all’inizio di questo sogno che piano piano sto realizzando. Un merito? La tenacia, la fame che ho avuto sin da piccolo. Ho sempre creduto in me stesso e così sono arrivato fino alla Nazionale”. sempre creduto in me stesso e così sono arrivato fino alla Nazionale”.
“Ho sempre pensato che se non mi fossi rotto il ginocchio – le sue parole al microfono della piattaforma OTT della FIGC – oggi probabilmente non sarei qui. È stata una mazzata, ero nella fase più importante della mia carriera, stavo facendo molto bene all’Alessandria e si parlava a gennaio dell’interessamento di qualche club di Serie B. Ho dovuto fare i conti prima con la rottura del crociato e poi con il Covid, ma sono stato bravo perché ho sempre tenuto la testa collegata e sono tornato”.
Poi due parole su Luciano Spalletti: “Con il mister c’è un ottimo rapporto, è un uomo di campo ed è bello avere a che fare con persone che hanno grande passione per questo sport. Lui ci chiede di giocare a pallone, come fa anche Thiago Motta, e di essere sempre disponibili con il compagno: questo lo abbiamo fatto vedere, soprattutto nelle ultime partite”.