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Dopo una notte di caccia all’uomo, pare essere giunta a conclusione la fuga del sospetto terrorista che nella serata di ieri ha ucciso due persone nel centro di Bruxelles. Questa mattina la polizia belga è stata protagonista di uno scontro a fuoco con un uomo che è stato ferito a Schaerbeek, sobborgo della capitale. Costui sarebbe in rianimazione e accanto a lui sarebbe stata ritrovata l’arma utilizzata nell’attacco terroristico in cui è rimasto ferito anche un tassista.
Una serata che rimarrà impressa nella mente anche delle migliaia di persone presenti presso lo stadio Re Baldovino, dove la partita tra Belgio e Svezia non è ripresa dopo l’intervallo. Dopo più di un paio di ore d’attesa all’interno dello stadio per motivi di sicurezza, l’evacuazione è iniziata verso la mezzanotte e per fortuna senza conseguenze. Il match, invece, era stato definitivamente sospeso e si attendono comunicati ufficiali da parte dell’UEFA sulla data della ripresa. “Siamo tristi e abbiamo le lacrime agli occhi”, ha dichiarato il ct della nazionale svedese Janne Andersson. “A metà tempo abbiamo sentito questa incredibile notizia. Tutti i giocatori non volevano continuare”, ha spiegato. “In che razza di Mondo viviamo? Anche in Svezia ci sono state recentemente molte vittime della violenza armata”.
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