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Associazione Italia-Israele Trieste: “Dare patrocinio per la partita in favore di pace e soddisfazione di tutti”

Campo da calcio e pallone - Foto Pexels Creative Commons Zero (CC0)
Campo da calcio e pallone - Foto Pixabay Creative Commons Zero (CC0)

L’Associazione Italia-Israele di Trieste ha espresso la propria “indignazione” in riferimento alla delibera della Giunta comunale di Udine che ha negato il patrocinio del Comune alla partita in programma il 14 ottobre allo stadio Friuli nell’ambito della Nations League. L’associazione ha quindi chiesto “di annullare la delibera e di dare il contestato patrocinio, in favore di una vera pace e soddisfazione di tutti. Nella nota si legge che lo sport “deve unire e non dividere” e la condizione di cessare il fuoco “(ovviamente da parte israeliana, non di Hamas)” per ottenere il patrocinio è “un tentativo per rimediare ad una delibera puramente ideologica ben sapendo che ciò sia, allo stato attuale, del tutto irrealizzabile”.

Circa la concessione del patrocinio, se il contesto non cambia non può cambiare la nostra scelta. Come ho già sottolineato saremmo disponibili a concedere il patrocinio del Comune di Udine se si verificassero condizioni che cambiano il contesto attuale“. Queste le parole del sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, tornando sulla decisione della Giunta comunale di non dare il patrocinio alla partita di calcio Italia-Israele di Nations League. “Se le trattative diplomatiche portassero a un cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi, o il ricavato della partita fosse donato in favore delle vittime civili della guerra, il contesto sarebbe completamente diverso e cambierebbe anche la nostra valutazione“, ha specificato il primo cittadino, rispondendo anche alle polemiche sollevate dalla decisione. Infine De Toni ha concluso: “Non possiamo far finta che non ci sia una guerra che da entrambe le parti ha portato alla morte migliaia di civili fra cui molte famiglie e bambini, e se questa partita, oltre a essere un grande evento sportivo, fosse anche un’occasione per promuovere la pace, come sindaco sarei felice di dare il mio sostegno“.

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