E’ stato assegnato a Roberto Mancini il Premio Enzo Bearzot 2019. Lo ha annunciato il presidente dell’Us Acli Damiano Lembo nella conferenza stampa organizzata nella sede della Federcalcio, a Roma, alla presenza del numero uno della Figc Gabriele Gravina e e del presidente dell’Associazione italiana arbitri Marcello Nicchi. Il commissario tecnico dell’Italia ha battuto la concorrenza dell’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini e del tecnico del Milan Rino Gattuso. “Innamorato del calcio giocato bene e dei giovani – si legge nella motivazione del premio, che verra’ consegnato al ct azzurro il prossimo 27 maggio nel Salone d’Onore del Coni – Roberto Mancini e’ l’uomo giusto per rilanciare l’amore degli italiani verso la Nazionale. Lo sta facendo in questa fase della sua nuova esperienza azzurra e la speranza e’ che possa continuare a farlo ripercorrendo le orme del grande Enzo Bearzot, con cui pure non ebbe un rapporto facile da giocatore ma che anche per lui rappresenta un modello da seguire nel ruolo di commissario tecnico”.
“Per me essere stato scelto come vincitore del ‘Premio Bearzot’ è un onore incredibile”. Queste le parole del commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini nel giorno in cui gli è stato assegnato il premio organizzato dall’Unione Sportiva Acli con il patrocinio della Federcalcio. “Enzo è l’allenatore che mi ha fatto esordire in Nazionale A nel 1984, e non finirò mai di ringraziarlo per questo – ha proseguito Mancini a margine di un incontro dell’Unicef a Roma – Come tutti sono stato un grandissimo tifoso dell’Italia che ha vinto il Mondiale nel 1982, è quella che mi ha ispirato di più”.