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A Jerevan i giocatori della Roma in maglia azzurra erano due: Florenzi e Pellegrini. Ma gli occhi dei tifosi giallorossi erano tutti puntati sul numero 18 dell’Armenia, quell’Henrikh Mkhitaryan che ha acceso il mercato last minute di Gianluca Petrachi, capace di portare nella Capitale il fantasista armeno in prestito oneroso. Mezzala, esterno, trequartista: l’ex Manchester United può ricoprire ogni ruolo dal centrocampo in su e oggi contro gli uomini di Roberto Mancini lo ha dimostrato. Nella giornata di oggi, in occasione del match del girone J di qualificazioni Europei 2020, ha giocato tra le linee provando a sorprendere Bonucci e Verratti. E nei primi 45′ il capitano dei padroni di casa ha conquistato falli, fatto a sportellate e anche calmato il suo nuovo compagno di squadra e capitano Alessandro Florenzi, al centro di un battibecco con un avversario.
Un leader, quello che mancava sulla giovanissima trequarti romanista che completerà il reparto insieme a Under e Zaniolo alle spalle di Dzeko. Ancor più positivo il secondo posto di Mkhitaryan, chiamato a prendere in mano la squadra dopo l’espulsione di Karapetian. Nella Roma dovrebbe partire come esterno sinistro o destro, a seconda delle esigenze. Proprio quella posizione che al Borussia Dortmund gli permise di realizzare 23 gol e 32 assist in una stagione (2015-16). Lo sa bene Lorenzo Pellegrini, autore del 2-1, che ha dato il benvenuto al nuovo acquisto ai microfoni di Rai Sport: “Mkhitaryan è un gran bel giocatore. Lo aspettiamo a Roma“.
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