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Parole dal sapore agrodolce quelle pronunciate dal ct dell’Argentina Sampaoli alla vigilia dell’amichevole di lusso contro l‘Italia. L’ex tecnico di Cile e Siviglia, interpellato sulla mancata convocazione di Dybala, ha spiegato: “Pensavamo che Paulo Dybala fosse uno dei migliori giocatori dell’Argentina. Poi, col passare del tempo, o noi non lo abbiamo saputo valorizzare al meglio o lui non si è saputo adattare alla nostra idea di calcio, che è totalmente differente rispetto a quella della Juventus. Con la sua anarchia regala molti punti, ma faticava col nostro stile. La cosa ideale sarebbe che crescesse con questo gruppo di giocatori, ora ci tocca capire se quelli che sono qui sono pià forti o se deve tornare lui”. Una – mezza – bocciatura per la stella bianconera, che dovrà dunque faticare per poter vedere riaperte le porte della propria nazionale.
Sforzi analoghi anche per Mauro Icardi. Nonostante i 4 gol siglati alla Sampdoria, anche l’attaccante nerazzurro vive un rapporto tormentato con l’Albiceleste. Sampaoli motiva anche l’esclusione del capitano dell’Inter: “Per quanto riguarda Icardi, è lo stesso discorso di Dybala. Non ha giocato molto nell’ultimo periodo e poi abbiamo notato una differenza tra Icardi nell’Inter e Icardi nell’Argentina, proprio nel rapporto calcistico in campo con i compagni. Noi non possiamo permetterci di aspettare, il tempo per ambientarsi nella Nazionale non è il breve termine. Di certo non escludo di convocare Mauro, noi dobbiamo anche focalizzarci sulle prestazioni”. Tra i due scontenti e snobbati, a poter sorridere è invece Higuain, mai come oggi centrale nel progetto dell’Argentina, che mira a migliorare il secondo posto ottenuto agli scorsi Mondiali.