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“Sarà una partita ufficiale, ci sarà in palio una coppa e vogliamo vincerla come vorranno vincerla anche loro. Sono i campioni d’Europa, se si fossero qualificati per i Mondiali sarebbero stati i favoriti. Sono stati sfortunati, potevano qualificarsi già nel girone e alla fine, per episodi, sono rimasti fuori dal Mondiale. Sicuramente l’Italia sarebbe stata una delle candidate alla vittoria, nessuno l’avrebbe voluta incrociare al sorteggio e per tutti questi motivi sarà un bel test per noi”. Così Lionel Messi nell’intervista rilasciata a Tyc Sports in vista della finalissima tra Italia e Argentina, ovvero i vincitori rispettivamente di Europei e Coppa America. “È folle che l’Italia abbia vinto gli Europei e non sia ai Mondiali”, prosegue la Pulce, “per quello che rappresenta nella storia dei Mondiali, è un vero peccato. Al Psg ho instaurato un ottimo rapporto con Donnarumma e soprattutto Verratti, che mi hanno aiutato moltissimo al mio arrivo, e mi dispiace davvero per loro”.
E a proposito di Psg, per l’argentino quella passata non è stata certo una stagione facile, a partire dall’addio al Barcellona: “È stato qualcosa che non avrei mai immaginato. Dopo una vita passata nello stesso posto, non è facile alla mia età trasferirsi. Inoltre, in quel momento non volevo né immaginavo di farlo. A Barcellona avevo tutto, ho vissuto più a Barcellona che in Argentina. La verità è che non avevo intenzione di cambiare nulla. Ho dovuto anche abituarmi a un modo di giocare diverso, con nuovi compagni di squadra. Inoltre, ho iniziato la stagione in ritardo, ho avuto dei problemi al ginocchio che non mi permettevano di giocare 3-4 gare di fila. Arrivati a Natale mi sono detto: ‘ok, ora cambieranno le cose, l’ambientamento è finito’. E invece mi sono preso il Covid”, ha concluso Messi.
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