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“L’affetto per l’Italia lo conoscete e quando non gioca contro l’Albania tifo per l’Italia. Ma domani non tifo certo Italia, andrebbe contro i miei interessi. Sarebbe straordinario se finisse 4-4. E’ una festa per noi, un’amichevole migliore non potevo chiederla. Mi commuoverò sentendo i due inni”. Lo ha detto il ct dell’Albania, Edy Reja, alla vigilia dell’amichevole contro l’Italia, che non giocherà come sappiamo ai Mondiali. “La mancata partecipazione? E’ un discorso lungo. I settori giovanili in Italia sono composti quasi interamente di stranieri. In passato c’erano blocchi di Juventus, Inter e Milan, ora Mancini deve pescare qua e là, il problema principale è che in Italia ci sono tantissimi stranieri”.
Sul modulo: “Io il 3-5-2 l’ho utilizzato nel Napoli già 15 anni fa. Ora lo fanno Conte e Mancini…”. Sulla crescita dei balcanici: “Può essere la partita giusta per crescere, ma giocare contro l’Italia non è facile. E’ sicuramente una gara che potrà darci indicazioni importanti, è una gara che fa piacere giocare”.
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