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La Confederazione di calcio africana ha negato la disputa di partite internazionali all’interno delle strutture riguardanti 20 dei 54 Paesi sotto la sua ala, considerando l’inadeguatezza degli stadi. Le strutture africane sarebbero difatti carenti in più aspetti, secondo l’analisi della Caf, e non soddisferebbero dunque i requisiti minimi per uno svolgimento decoroso degli incontri di qualificazione ai Mondiali in Qatar del 2022. Nazionali come Senegal e Mali, tra le più importanti del continente africano, potrebbero non avere la possibilità di lottare per un posto ai Mondiali, limitati da stadi tutt’altro che adeguati al prestigio della competizione. Tramite un comunicato, la Confederazione africana ha consentito alle Federazioni coinvolte di trovare sedi neutre per disputare i match, i quali andranno in scena a partire dal 5 giugno, in caso contrario sfumerebbe il sogno qatariota.
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