A trent’anni dal playout salvezza contro l’Alessandria, Luciano Spalletti torna al Castellani di Empoli per la seconda e ultima amichevole degli azzurri in vista di Euro 2024. Il primo test ha messo in evidenza qualche difficoltà di troppo dell’Italia a sviluppare un’uscita palla pulita contro l’aggressione alta della Turchia, con uno zero a zero che ha rilanciato quelle preoccupazioni in zona gol che si rispecchiano nei numeri. Solo due calciatori dei preconvocati hanno trovato la doppia cifra nell’ultimo campionato, Gianluca Scamacca (annunciato titolare domani) e Riccardo Orsolini, tagliato dal Ct per la lista definitiva. Contro la Bosnia l’Italia cambierà modulo. Dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1. L’unico dubbio riguarda l’attacco, dove Federico Chiesa sembra essere in vantaggio su Giacomo Raspadori. Per il resto l’11 è fatto. Donnarumma torna tra i pali. Poi una difesa con Buongiorno al centro tra due ex terzini reinventati braccetti d’impostazione: Darmian a destra, Calafiori a sinistra. Sulle fasce i terzini veri: Bellanova e Cambiaso (ma occhio ad El Shaarawy, che proprio Spalletti nel 2016 impiegò a tutta fascia). Jorginho e Fagioli formeranno l’inedita coppia di centrocampo con Frattesi a galleggiare tra le linee. Alla prima partita di Euro 2024 mancano sette giorni. Domani l’Italia si trasferirà da Firenze a Iserlohn, sede del quartier generale degli azzurri, a sud di Dortmund. Martedì il primo allenamento in terra tedesca, con l’inaugurazione di Casa Azzurri. Mercoledì invece il via alle varie conferenze stampa in vista dell’esordio. Contro l’Albania spera di esserci Nicolò Barella, ancora alle prese con il riposo per gestire l’affaticamento che lo terrà ai box anche stasera. Il calciatore ieri mattina ha effettuato esami diagnostici di controllo che hanno evidenziato progressi nel recupero. “Sulle sue condizioni c’è ottimismo dal primo momento. Quando si va a verificare un affaticamento c’è una visione non chiarissima: se si aspetta un giorno o due le cose diventano più chiare. Non può essere a disposizione per la partita di Empoli, ma per quella con l’Albania siamo fiduciosi”, ha detto Spalletti in conferenza stampa alla vigilia. Non è un dettaglio: l’interista sotto la gestione del tecnico di Certaldo è quello che ha collezionato più presenze (8) e minuti (643, più di Donnarumma). La vera Italia potrà essere giudicata solo con lui in campo.