Calcio

Nazionale, Mancini: “Zaniolo? Non è stato un caso. Sempre pronto a chiamare i giovani”

Roberto Mancini - Foto Sportface

Abbiamo organizzato qualche chat per salutare i ragazzi e tenerci in contatto con loro. Non ci vediamo da novembre e speriamo di ricominciare l’attività a settembre. I calendari saranno un problema”. Sono queste le parole del ct degli azzurri, Roberto Mancini, il quale è intervenuto in una webinair organizzata dal Bologna per il settore giovanile. Ha colto l’occasione per rispondere alle domande dei ragazzi, ricordando che lo stop forzato rappresenta e rappresenterà un problema anche in chiave Nazionale.

Una domanda è stata fatta su Zaniolo: Non è stato un caso. Lo vidi alle fasi finali dell’Europeo Under 19, in cui era sotto categoria e decisi di chiamarlo. A voi ragazzi dico, impegnatevi e allenatevi duro: se avete qualità tecniche e personalità sono pronto a chiamarvi, anche se non avete ancora esordito in prima squadra”. Mancini ha poi aggiunto che “nel mio staff ci sono persone che monitorano il campionato Primavera e se ci sono ragazzi in gamba sono pronto a chiamarli. Per me l’età non conta: contano tecnica e personalità. Ragiono così perché io a Bologna ho esordito a sedici anni e mezzo, grazie al fatto che trovai persone che mi diedero fiducia e sono sempre pronto a fare lo stesso. Bisogna dare spazio ai giovani bravi, farli giocare e lasciarli anche sbagliare”.

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