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Lucasz Milik, fratello dell’attaccante azzurro Arek, si apre ai microfoni parlando soprattutto del fratello e di come sia riuscito ad avvicinarsi al calcio europeo: “Si è trasferito in Bundesliga nel momento sbagliato. In inverno c’è un tempo molto breve per abituarsi al clima, non era completamente preparato. Lo sa lui stesso. Fu Arek a decidere, non ho interferito. È la sua vita, le sue decisioni. Un club organizzato lo ha cercato, è difficile rifiutare. I tedeschi erano determinati”.
Si è poi parlato degli infortuni e delle critiche che recentemente hanno colpito il fratello, il quale ha segnato tutti i suoi 5 gol stagionali nelle ultime quattro partite di Serie A: “Ha sopportato le sconfitte e ha reagito ai fallimenti. Si è allenato, ha giocato e non ci ha prestato attenzione. È sopravvissuto e poi è tornato in vetta. Ci sono stati due infortuni gravi lungo la strada, ha dovuto mostrare perseveranza. Non ha giocato molto ultimamente, era sotto pressione da parte dei media e dei sostenitori. E durante la settimana è riuscito a portare tutto nella squadra nazionale e nel Napoli”.
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