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Ho solo detto ‘Ma che diavolo state facendo? Non c’era nessun tono minaccioso né offese. Probabilmente è più facile mandar fuori me che un altro, un allenatore in tuta che uno in doppio petto”. Così Maurizio Sarri ai microfoni di Premium Sport, al termine della vittoria del suo Napoli per 4-2 sul Milan di Vincenzo Montella. Una partita in cui è davvero successo di tutto, ma l’allenatore toscano è contento della prestazione e del risultato: “L’importante è che la partita sia finita così. Il risultato rispecchia quanto visto in campo, abbiamo avuto solo cinque minuti fatali di sbandamento. Il loro migliore in campo è stato Donnarumma, il 2-2 è stato molto pesante. C’era un caldo con cui è difficile giocare a calcio, tutto sommato abbiamo fatto bene. E’ venuto fuori anche un po’ di nervosismo, sul primo gol c’era un fallo evidente su Jorginho e questo ci ha fatto innervosire. Per fortuna ci siamo ripresi”.
Infine una battuta su Milik: “Mi lascia delle grandi sensazioni, come ragazzo e come calciatore. E’ ancora in una fase d’ambientamento, anche con la lingua, ma è un ragazzo vispo che capisce comunque. Higuain? Sarebbe ingiusto paragonare un fuoriclasse consacrato ad un ragazzo di 22 anni che deve fare il suo percorso. Lo farà e ne sono certo”
Il migliore in campo Sky è stato Dries Mertens che proprio al termine della partita è stato intervistato dalla tv di Murdoch: “Stiamo giocando bene ma non possiamo prendere due gol in 10 minuti. Titolare? Sono qui per lavorare, non è facile a volte essere in panchina. Rinnovo? Mi concentro sul calcio e poi vediamo, io sto bene e mi piace giocare qua. Non dovevo fare quello con il Pescara, mi dispiace (in riferimento all’occhiataccia nei confronti di Sarri ndr). Non è buono per la squadra e per me.