[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
“Se non fosse successo quello che è successo a Koulibaly penso che non sarei stato espulso. È stata una reazione, l’avversario mi ha istigato un po’ ma io sono stato stupido a cadere nella sua provocazione“. Queste le dichiarazioni di Lorenzo Insigne in un’intervista esclusiva ai microfoni di DAZN in vista di Milan-Napoli, match valevole per la ventunesima giornata del campionato di Serie A 2018-19. Sabato 26 gennaio allo Stadio San Siro il Napoli ritroverà Insigne e Koulibaly dopo la squalifica di due giornate a seguito della doppia espulsione rimediata nella sfida contro l’Inter. “Se ci ripenso abbiamo perso tre punti importanti perché potevamo avere ancora più vantaggio nei loro confronti – sottolinea Insigne – Era scritto che doveva andare così. Dispiace per l’espulsione, potevo stare più tranquillo ma in campo quando si alza l’adrenalina sono un po’ fastidioso. Questo lo so e devo imparare a controllarmi“.
Poi le parole d’elogio per Carlo Ancelotti: “Lo seguo tanto, ho sempre voluto lavorare con lui. L’ho sempre ammirato anche se stavamo in club diversi. Ha sempre vinto tanto. Mi ha subito ispirato fiducia e si è visto già del primo giorno di ritiro. Con tutta la squadra c’è un ottimo rapporto e cerchiamo sempre di seguirlo al 100%“. Sul nuovo ruolo ‘inventato’ proprio da Ancelotti: “È stata una sua intuizione dopo la Sampdoria. Gli ho detto che non c’erano problemi, che mi mettevo a disposizione e che cercavo di applicarmi per dare il 100%“. Infine su Gonzalo Higuain a pochi giorni dall’addio dal Milan: “Non lo sento da parecchio e non ho nulla da dire sul suo passaggio al Chelsea. Ognuno fa le sue scelte, lui ha scelto di andare anche via dal Milan, gli faccio l’in bocca al lupo”.