Avventura da dimenticare per Lorenzo Insigne, calciatore del Napoli che ieri sera è stato rapinato nei pressi del Vomero. Due uomini in scooter, dopo aver seguito e raggiunto la BMW sulla quale viaggiava l’attaccante di Sarri, lo hanno minacciato con una pistola puntata al volto obbligando lui, la moglie e i suoi amici a consegnare soldi e oggetti di valore, tra cui un Rolex. I due malviventi si sono poi dileguati senza lasciare traccia.
Il tutto è successo dopo cena quando Insigne stava per rientrare a casa. Il fatto non sarebbe ancora stato denunciato alle autorità , in queste ore la moglie del calciatore partenopeo dovrebbe sporgere denuncia presso il comando dei Carabinieri di Frattamaggiore, comune dove risiede la coppia. Scosso, ovviamente, il fantasista azzurro che però si dovrebbe presentare regolarmente al campo di allenamento per preparare la sfida alla Fiorentina, decisiva per blindare la qualficazione in Champions League. Non è la prima volta che fatti del genere coinvolgono i calciatori del Napoli: prima di Insigne era toccato a Behrami, Hamsik, Zuniga e altri, ma il fatto che lascia interdetti è che stavolta sia successo con un calciatore nato e cresciuto nella città partenopea, idolo indiscusso del popolo napoletano e beniamino del San Paolo, tanto da essere soprannominato Lorenzo il Magnifico. Fece molto discutere anche un episodio capitato alla moglie di Cavani, ex bomber partenopeo. Uno scippo in pieno centro che, dicono i bene informati, scosse molto l’allora moglie del calciatore tanto da convincerlo a lasciare il capoluogo campano per trasferirsi nella più tranquilla Parigi.
“La prossima partita, dedicami un gol”. Cosi’ il rapinatore che, armato di pistola, ha rapinato ieri sera Lorenzo Insigne si e’ rivolto, prima di fuggire, all’attaccante del Napoli. Il malvivente in precedenza aveva aperto la portiera della Mercedes guidata da Insigne, minacciando con l’arma lui, la moglie e i due amici all’interno della vettura ferma a un semaforo