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Sono passati otto giorni dalla morte di Diego Armando Maradona, ma il mondo intero è ancora molto scosso dall’accaduto. Un ex compagno si squadra del Pibe de Oro ai tempi dell’Argentinos Juniors, Carlos Fren, ha rivelato ad ‘Infoabae’ alcuni dettagli sulla vita del fenomeno del calcio: “Mi indigna vedere e ascoltare tanti che dicono di averlo conosciuto, quando invece lo hanno visto poche volte o gli hanno fatto un’intervista. E mi fa ridere chi dice che cominciò a consumare cocaina quando era in Spagna. Purtroppo, aveva cominciato già prima, nel 1981 quando giocava nel Boca. È stato allora che Diego entrò in quel mondo di porcherie che gli hanno rovinato la vita“.
“Era un ragazzino meraviglioso, – ha proseguito l’ex giocatore – nulla a che vedere con ciò che poi è diventato dopo. Semplice, umile, faceva sempre caso ai consigli di quelli più esperti di lui. Poi, quando compare la fama, la vita ti cambia, devi fare i conti con il non poter più uscire perché hai subito duemila persone addosso, ogni giorno. A lui tutto questo è successo troppo presto, come a nessuno su questo pianeta, e già dopo poche settimane non poteva più stare tranquillo”.
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Fren ha anche ricoperto il ruolo di vice di Maradona sulla panchina del Rancing, un’esperienza importante per entrambi: “Io ero uno dei pochi che poteva dirgli le cose in faccia. Una sera, quando eravamo al Racing e dovevamo affrontare il San Lorenzo, ho visto che non era in condizioni di dirigere la squadra. Infatti poi è sparito per tre partite e quando è tornato mi ha ringraziato perché così lui aveva potuto trascorrere del tempo tranquillo a casa, con Claudia e le figlie. Era una persona difficile, però se tu vuoi bene a qualcuno e lui non ti si fila, nonostante gli sforzi che fai te ne devi andare. Certo che se uno invece che un whisky se ne beve tre bottiglie e nessuno gli dice nulla, le cose non vanno“.
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