[the_ad id=”445341″]
“Il presidente era veramente un secondo padre. Sembra una parola grossa, esagerata. Ma è così. Sentivo che mi voleva bene, che mi stimava, mi difendeva. Anche troppo…”. Dejan Savicevic, tra i calciatori più apprezzati da Silvio Berlusconi, ricorda così il suo ex presidente nel Milan dei tempi d’oro. “Ho fatto delle cazzate e ho sbagliato, ma lui sistemava tutto e mi diceva di stare tranquillo, di portare pazienza – ricorda il talento di Podgorica, che questo pomeriggio parteciperà ai funerali di Stato dell’ex premier nel Duomo di Milano – Una volta, contro l’Anderlecht, rifiutai di andare in panchina. È venuto fuori un casino, con mister Capello che si è arrabbiato. Berlusconi ha dato ragione a Fabio, ma ha detto anche che ‘Dejan va capito. È un fuoriclasse e soffre perché non gioca’”.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]