“Oggi faccio molta fatica a parlare di calcio. Dopo questa tragedia è difficile pensare al calcio. Davide era un ragazzo fantastico, di sani principi. Aveva solo 31 anni, queste tragedie colpiscono”. Antonio Conte è scosso dal dolore nelle interviste post partita di Manchester City-Chelsea e ricorda così Davide Astori, tragicamente scomparso nella notte. “Era un ragazzo veramente eccezionale, mi dispiace tantissimo per la moglie e per la bimba piccola: è qualcosa di devastante – prosegue l’ex commissario tecnico della Nazionale – Non riesci a capire il perché e a trovare le parole in questo momento”.
Poi Conte passa a parlare della partita, con il suo Chelsea che si è arreso alla squadra di Guardiola per 1-0: “Loro hanno una mentalità importante, corrono e pressano per 95 minuti. Abbiamo fatto la partita che avevamo preparato, occupando gli spazi tra le linee. Quando concedi poco e dopo trenta secondi del secondo tempo ti fanno gol, diventa difficile”. Una stagione difficilissima per il Chelsea che adesso si trova a cinque punti dalla zona Champions League: “La stagione va affrontata lavorando, oggi ci è venuto a mancare anche Kantè che è fondamentale. Dobbiamo lavorare, stagione difficilissima. L’ho detto ad inizio settembre, sono stato un buon profeta”.