Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, durante un’intervista a ‘Radio Popolare’, ha espresso il suo pensiero in merito all’eventuale ripresa del campionato: “Io considererei concluso questo campionato di calcio e inizierei a preparare il prossimo. Anche se adesso tutti parlano dell’importanza sociale del calcio, che conosciamo da tempo, far giocare insieme una squadra di calcio è un esempio negativo per l’attenzione che dobbiamo continuare ad avere soprattutto da oggi al vivere normalmente la nostra vita. Questo virus, specialmente a Milano, non mi pare sia stato sconfitto”.
L’ex numero uno nerazzurro ha ribadito quali siano le priorità in questo momento, con il calcio che dovrebbe passare in secondo piano, nonostante le difficoltà economiche: “Credo che in questo momento tutti abbiano pensieri molto più pesanti e gravi, ma anche un sentimento di paura che ci mette in condizione di non star lì dalla mattina alla sera a pensare al calcio. Si pensa, si è tifosi e piace l’idea di poter rivedere il calcio, ma aspettare due o tre mesi non cambia niente”.