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Vincenzo Montella è intervenuto ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport‘ su Radio 1, toccando vari temi tra cui la finale di Europa League tra Roma e Siviglia: “Ovviamente farò il tifo per i giallorossi. Siviglia è stata per me una parentesi breve ma importante, arrivando ai quarti di Champions e in finale di Coppa del Re. Ma non è paragonabile alla passione per la Roma, con cui ho vissuto dieci anni intensi“. Montella ha poi elogiato José Mourinho: “E’ un vincente, basti pensare che ha raggiunto due finali europee in due anni. A mio avviso è un genio. Favorita? Non credo ce ne sia una, anche perché le finali sono molto incerte. La storia conta ma fino a un certo punto“.
Il tecnico italiano si è poi soffermato sui singoli: “Dybala è il giocatore più talentuoso e imprevedibile, fa la differenza. Spero che possa riuscire a giocare anche solo uno spezzone. I pochi gol di Abraham e Belotti? Il baricentro basso della squadra non aiuta. La Roma ha un’identità precisa, è compatta e si difende con ordine, ma gli attaccanti vengono un po’ penalizzati. Sul futuro di Mourinho non mi sbilancio, ma comunque vada ha lasciato il segno. Lo dimostrato i sold out all’Olimpico“.
Montella ha quindi commentato anche lo scudetto del Napoli: “Sono molto felice, erano troppi anni che non vinceva. Tanto di cappello a Spalletti per lasciare. Si tratta di un atto di grande responsabilità perché significa che sono venuti meno stimoli ed energie“. Infine, sul Milan: “Ha vissuto una stagione eccellente e molto competitiva, come dimostrano la semifinale di Champions e il quarto posto. Servono però innesti in tutti i reparti e Maldini e Massara ne sono consapevoli“.
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