L’Italia Under 20 è arrivata in Argentina, nel centro sportivo di Mendoza, per disputare i prossimi Mondiali di categoria. Gli azzurrini si sono messi subito al lavoro con il gruppo che è scesa in campo per il primo allenamento in terra argentina. Fra i giocatori, sicuramente, spicca il profilo di Tommaso Baldanzi che ha fatto bene all’Empoli nella stagione attualmente in corso e che guiderà il team nella competizione.
Sempre dall’Argentina, sono arrivate le parole dell’ex arbitro internazionale e per tre mandati presidente dell’Aia, Nicchi che ricoprirà il ruolo di Capo Delegazione Italiano. Queste le sue parole: “Le mie prime sensazioni sono molto buone. Da parte mia c’è una grande volontà di conoscere questo tipo di lavoro e questo tipo di calcio perché ho sempre visto la parte arbitrale. Sono rimasto sorpreso perché sto constatando che è un gruppo di ragazzi a modo, che sono stati cresciuti bene da che li gestisce nei club: sanno stare insieme in modo giocoso ma capiscono quando è il momento in cui non si può più scherzare“.
Nicchi ha poi proseguito: “Una volta raggiunta la Under 20 come giocatore sei di fronte ad un bivio: o continui a giocare con le bambole – sorride Nicchi – o inizi a fare concretamente il professionista. Qui decidi cosa vuoi fare della tua vita in generale, oltre che di quella sportiva e calcistica. Le partite vanno giocate tutte, cercando di non sprecare ‘gettoni di qualità’: un giocatore, se ammonito deve capire che se ci ricade, va contro la propria squadra. Stare attenti ai comportamenti in campo, rispettare gli avversari e gli arbitri ma tutto questo credo già lo abbiano come loro prerogativa“.